Il tempismo dei media italiani su San Marino….di Marco Severini

Fa sorridere la prevedibilità di certi media italiani.

E’ facilmente intuibile, da chi mastica un po di politica anche sammarinese, il motivo dell’attacco con ben 3 articoli di fuoco (2 da parte del Sole 24 ore ed uno da parte della Stampa di Torino) contro la Serenissima.

L’Alfiere di questo maestoso movimento mediatico anti sammarinese è quel Mancini Lionello (nella foto), tanto caro a noi del Giornale.sm – si fa per dire, stimato giornalista del Sole 24, che io ho letteralmente mandato a quel paese, al modo nostro ”anconetano”, in occasione della Conferenza Stampa di Reggia svoltasi diversi mesi fa a Palazzo Begni a San Marino.

Ma che cosa c’era ieri in Italia, da far montare tutta questa vilulenza mediatica?

Semplice ieri si riuniva a Roma il Comitato di Sicurezza Finanziaria al quale hanno partecipato oltre al Mef, anche i Ministeri di Interni, Esteri, Giustizia, oltre che Bankitalia, la immancabile Guardia di Finanza, Uif e Direzione investigativa antimafia.

Quindi un tempismo quasi svizzero (non me ne voglia il Ministro Fiorellino!) tra la pubblicazione degli articoli e la riunione del CSF.

Ma perchè pubblicare articoli contro San Marino? Perchè si sarebbe dovuto parlare anche di San Marino e della SuperBlack list, ed ovviamente il parere su San Marino doveva essere oltremodo negativo, com’è stato – ovviamente!

L’hanno capito tutti! Solo qualche sammarinese con le fette di prosciutto agli occhi non se n’è accorto, o peggio in malafede politica!

La Cuope de Theatre finale del Mancini (che sembra dall’idioma provenire da quel bel ed ameno paesello marchigiano che prende il nome dal fiume Esino, ovvero Jesi) è davvero sbalorditiva altrochè stupefacente! Se fosse stata vera (il C/C di Gatti con 700.000 euro e la dichiarazione dello stesso Gatti che diceva che solo i matti o i delinquenti portano soldi a San Marino) sarebbe stata politicamente devastante sia per lui (Gatti) che per il primo partito sammarinese, la Dc.

Invece Gabriele Gatti, da perfetto navigato felino politico, con due paroline, rilasciate alla Dire, ha delimolito il maestoso e dirompente attacco del quotatissimo giornalista Jesino !

”Non è vero! Non ho detto quelle parole e non ho il c/c di cui dice Mancini!” ha detto Gatti.

E Mancini che farà? Si beccherà del bugiardo, del giornalista bugiardo facendo concorrenza al mitico e storico quotidiano marchigiano denominato dal popolo anconetano ”el Bugiardò”, oppure mostrerà le prove di quello che scrive?

Io vorrei vedere le prove! IMMEDIATAMENTE se ci sono, sennò d’ora in poi sarebbe più corretto chiamarlo Bugiardo Mancini, anzichè Lionello!

Un giornalista serio, qual’è senza ombra di dubbio il Lionello Mancini, dovrebbe fare vedere le prove di quello che scrive, se è tacciato di aver detto cose false ed oltraggiose!

Un caro saluto, aspettando la prossima mossa del Mancini o qualche altro giornalista interessato a seppellire mediaticamente San Marino, patria secolare della Libertà e del detto ”Nemeni teneri”.

Gente, ribellatevi all’italica oppressione – anche mediatica – e tirate fuori quel poco di sammarinese che avete ancora e di attaccamento alla Libera Repubblica di San Marino; di la non scherzano per niente, e se continua così non solo perderemo una guerra economica e finanziaria con tutto quello che ne consegue, ma perderemo l’indipendenza, quella che con tanta fatica i vostri padri si sono conquistati dalle ingerenze italiane!

Fatelo anche per i miei ed i vostri figli!

Marco Severini, quasi-conterraneo di Lionello Mancini e Direttore del Giornale.sm