Il testo della delibera della fedejussione di 98 milioni di Euro

Seduta del: 3 MAGGIO 2010/1709 d.F.R.             Delibera n.44   Pratica n.1628

Oggetto:  Fidejussione in favore della Banca Centrale della Repubblica di San Marino ai sensi del Decreto – Legge 25 novembre 2009 n. 158

IL CONGRESSO DI STATO

sentito il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, i Rapporti con l’AASFN e dei Segretari di Stato membri del Comitato per il Credito ed il Risparmio;

visto il Decreto – Legge 25 novembre 2009 n.158;

viste la nota della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, prot. n. 10/2729 del 30 aprile 2010, e le allegate deliberazioni del Consiglio Direttivo e nota tecnica del Coordinamento della Vigilanza, ai sensi dell’art. 4 del citato Decreto – Legge;

valutata la richiesta della Banca Centrale della Repubblica di San Marino meritevole di accoglimento,

delibera

di rilasciare in favore della Banca Centrale della Repubblica di San Marino fidejussione ex art. 2 del Decreto – Legge n. 158/2009 in oggetto per l’importo omnicomprensivo di €. 98.843.796,36= (novantottomilioniottocentoquarantatre-milasettecentonovantasei/36), con scadenza 2 agosto 2010. La somma è pari all’ammontare complessivamente dovuto per capitale, interessi e spese, alla Banca Centrale della Repubblica di San Marino in relazione a prestiti di ultima istanza di complessivi €. 98.050.000,00= (novantottomilionicinquantamila/00) da concedersi in data 5 maggio 2010, secondo quanto più precisamente previsto nei documenti trasmessi dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino, posti agli atti della presente seduta.

Manda

pertanto al Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, i Rapporti con l’AASFN ed ai Sindaci di Governo per la sottoscrizione dell’atto fidejussorio, a valere sull’Ecc.ma Camera, ai sensi dell’art. 3 del Decreto – Legge in oggetto ed in esecuzione alla presente delibera.

La presente delibera viene inviata alla Direzione Generale della Finanza Pubblica – Servizio Centrale di Controllo – per quanto di competenza.

IL SEGRETARIO DI STATO