Il tetraplegico sammarinese Andrea Zavoli al Resto del Carlino. Prigioniero dell’ascensore

Una manciata di secondi possono fare la differenza, quando si hanno a disposizione solo quattro ore per poter uscire di casa e dimenticarsi per un attimo di essere paralizzato. Ne basterebbero cinque al professore di lettere Andrea Zavoli sammarinese di 45 anni, tetraplegico, per raggiungere la passerella che corre sopra la Darsena di Rimini, se solo funzionasse l’ascensore esterno nel complesso della Prua. Ma l’ascensore è rotto da più di un anno. Qual e il suo percorso? «Abito nel condominio la Prua, dal mio appartamento prendo l’ascensore che mi porta direttamente al piano terra. Lì c’è l’altro impianto che arriva alla passerella, dove si trovano anche dei ristoranti. Se potessi fruire del servizio impiegherei pochi secondi per raggiungerla. Invece, devo fare un giro molto più lungo». Cosa significa per lei? «E’ un’eternità perché posso stare seduto sulla sedia elettronica solo quattro ore al giorno, e in quei minuti preziosi potrei prendere un caffè con un amico e guardare il mare». (…) Lina Colasanto, Il Resto del Carlino

La foto è di repertorio