Il Titano entra per acclamazione nel Consiglio e nel Comitato giuridico della Fao

FAOPer la prima volta nella sua storia, la Repubblica di San Marino avrà un suo seggio nel Consiglio della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Ieri, nel corso della 39esima conferenza dell’organizzazione internazionale, che si tiene a Roma, nelle elezioni del Consiglio, la candidatura della piccola Repubblica a uno dei dieci seggi disponibili per i 48 paesi della Regione Europa, è stata accolta per acclamazione dall’assemblea dei 191 Paesi membri.

“Il Consiglio – spiega una nota della segreteria di Stato per gli Affari esteri – è l’organo esecutivo della conferenza e attua le linee programmatiche in linea con gli obiettivi strategici che la Fao ha individuato per il proprio programma d’’azione”. Suo compito quindi deliberare sull’operato dei comitati tecnici e delle conferenze regionali. Al termine dei lavori della 39esima conferenza, il Consiglio del 15 giugno prossimo dovrà quindi deliberare e prende- re atto delle raccomandazioni emanate.

È alla sessione di lunedì che San Marino siederà per la prima volta nei seggi del Consiglio per il mandato 2015-2017. Mentre il comitato per gli Affari giuridici e costituzionali, in cui l’ambasciatore Daniela Rotondaro è stata nominata ad personam, è formato da 7 rappresentanti dei Paesi membri eletti per un mandato di 2 anni, ha competenza su temi giuridici e costituzionali indicati dalla conferenza.

“Entrambe le nomine – si legge nella nota della segreteria di Stato agli affari Esteri – sono motivo di prestigio per la Repubblica e rappresentano inoltre il riconoscimento per la presenza continua e il lavoro svolto dalla rappresentanza diplomatica sammarinese da quando San Marino è diventato membro nel 1999, cercando di apportare il contributo di uno Stato che difende i diritti inalienabili all’alimentazione e alla lotta alla povertà”.

Rotondaro è stata nominata ad personam, è formato da 7 rappresentanti dei Paesi membri eletti per un mandato di 2 anni, ha competenza su temi giuridici e costituzionali indicati dalla conferenza.

“Entrambe le nomine – si leg- ge nella nota della segreteria di Stato agli affari Esteri – sono motivo di prestigio per la Repubblica e rappresentano inoltre il riconoscimento per la presenza continua e il lavoro svolto dalla rappresentanza diplomatica sammarinese da quando San Marino è diventato membro nel 1999, cercando di apportare il contributo di uno Stato che difende i diritti inalienabili all’alimentazione e alla lotta alla povertà”. La Serenissima