IL TURISMO A SAN MARINO E’ MORIBONDO E CHE COSA SI FA? NULLA! … dei commercianti del Centro Storico

treninoFinalmente tutti sembrano rendersene conto, il turismo, cardine tradizionale dell’economia sammarinese sta morendo. E’ già qualcosa, perchè un tempo, quando giungevano denunce sulla perdita di 1.000.000 di turisti in dieci anni,  tutti facevano finta di nulla e ci davano ad intendere che che erano cambiati i sistemi di rilevazione delle presenze. Balle! Erano tutte balle!

Così come erano balle i resoconti della Segreteria del Turismo con cui è stata innondata l’informazione sammarinese fino a qualche mese  fa. Ora è ufficiale: Il turismo è moribondo.

E’ pur vero che ci sono fattori internazionali e congiunture particolari, che esulano da situazioni interne, ma è anche vero che da un pò di tempo a questa parte la gestione del turismo si è fortemente caratterizzata per incompetenza, per ignoranza della materia, per presunzione e mancanza di idee.

Sarebbe abbastanza ovvio mettere in campo iniziative nel settore adeguate al momento storico ed economico, invece si rimane inerti. Il Governo pare essere incapace di proposte anche minime. Forse basterebbe parlare e confrontarsi con i commercianti, e non solo con gli “amici” più o meno interessati, ma con tutti, anche quelli critici. Invece, quest’ultimi, che non sono signorsì, si ha l’impressione che  vengano visti come la controparte, l’avversario da mettere in difficoltà. Con questa mentalità di certo si farà poca strada.

E i risultati si vedono, non ci sono  nuove iniziative che possano lasciare un segno in chiave di investimento per la costruzione di una politica prospettica del turismo di San Marino. Non è certamente con i concertini estivi, in cui fatta la performance, pagato il compenso al cantante, il giorno dopo non rimane nulla perchè nulla è stato seminato e neppure  con l’allestimento di serate  praticamente tutte uguali fino alla noia per giorni, settimane, mesi, che può essere disegnato un futuro.

E ancor meno si tutelano gli interessi turistici di San Marino impoverendo e snaturando manifestazioni che hanno avuto successo e che dopo venti anni sono ancora quelle che attirano più presenze nel nostro Paese, nonostante i maldestri interventi degli ultimi anni. Non ci vorrebbe molto a chiedere la collaborazione di coloro i quali sono addentro a certe cose. Ma per fare questo occorrerebbe essere umili, almeno un pò, e consci dei propri limiti, esercizio che denota sempre intelligenza.

E neppure estromettendo l’Ufficio del Turismo dalla gestione della politica congressuale,  peraltro graziosamente donata, in modo recidivo, a privati con i risultati che sappiamo,  che si può dare futuro al settore e al suo indotto.

Certo un badget superiore, come auspica il Segretario di Stato istituzionalmente competente, aumenterebbe di certo le pontenzialità della stessa Segreteria, ma per fare che cosa? Per portare avanti quale idea che non si intravvede? Quale progetto che non c’è?

Ecco di queste cose ci si dovrebbe occupare, lasciando perdere la sicumera e le bizzarre idee che hanno caratterizzato la politica turistica dell’attuale Governo.

Se il Segretario di Stato avesse messo  lo stesso impegno fatto registrare a favore dei “trenini” che imperversano per le nostre strade rallentando il traffico e sottraendo turisti e quindi potenziali clienti, ai commercianti dei poli della ex Stazione e di P.le Calcigni/Ingresso naturale al Centro Storico, per mettere a punto un progetto degno di questo nome, oggi le cose nel settore andrebbero sicuramente meglio per tutti.

Invece il progetto non c’è e il turismo è moribondo!  Quì  se non si cambia il medico, finisce che il paziente muore…

San Marino 19 luglio 2015

Commercianti del Centro Storico.