A un anno dall’apertura dell’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi nel Vaticano, il promotore di giustizia Alessandro Diddi ha dichiarato che le indagini continueranno senza limiti di tempo. A differenza dell’Italia, il sistema giuridico del Vaticano è più garantista per la persona offesa, il che significa che il caso rimarrà aperto finché non sarà chiuso in modo soddisfacente.
L’inchiesta è stata aperta nel gennaio dello scorso anno in risposta a delle istanze presentate dalla famiglia di Emanuela Orlandi. Il promotore di giustizia ha anche sottolineato che c’è stata collaborazione con la procura di Roma su questo caso e che le indagini continueranno.