Via libera alle votazioni per formare il Comitato direttivo del Movimento CinqueStelle, come richiesto dallo stesso padre putativo del partito Beppe Grillo, ma nessun ritorno alla piattaforma Rousseau.
Come annunciato via mail al comico genovese da quello che resta ancora il leader in pectore dei grillini Vito Crimi, tutti gli adempimenti prodromici allo svolgimento delle votazioni sono infatti stati avviati con solerzia già nella mattinata di oggi, giovedì 1 luglio. Secondo quanto trapelato da fonti vicine al Movimento CinqueStelle, e riferito da Agi, sarebbero già state individuate dallo stesso Crimi le modalità e le tempistiche per la presentazione delle candidature, per le verifiche dei requisiti dei politici in lizza e per lo svolgimento medesimo della votazione che determinerà la composizione del Comitato direttivo. Nessun ritorno nostalgico sulla piattaforma Rousseau: stando alle fonti, infatti, si dovrebbe procedere alle delicate operazioni di voto utilizzando gli strumenti messi a disposizione da SkyVote.
Una scelta, quella di cambiare piattaforma di riferimento, che non ha tuttavia ricevuto un pieno consenso tra i grillini stessi. “Bene avvio del procedimento per la votazione, ma si deve votare su Rousseau per evitare possibili ricorsi e annullamenti”, ammonisce infatti il deputato del Movimento CinqueStelle, nonchè vice presidente di Copasir Federica Dieni, dalla propria pagina personale Facebook.
Non si tratta, comunque, dell’unica voce fuori dal coro: l’abbandono di Rousseau per una votazione così importante lascerà dietro di sè parecchie polemiche, se queste sono le premesse. “Ho ritenuto doveroso ed opportuno, insieme ad Antonella Laricchia, Marì Muscarà e tutti gli altri portavoce firmatari presentare una diffida nei confronti del Comitato di Garanzia del Movimento CinqueStelle”, annuncia su Facebook il consigliere regionale pentastellata del Lazio Francesca De Vito. “Un atto con il quale chiediamo di rispettare la volontà degli #iscritti e mettere da parte i personalismi. Dopo più di un anno di inerzia, attaccare inoltre chi sta cercando di riportare al centro le #regole che ci eravamo dati, lo trovo del tutto assurdo”, aggiunge il consigliere grillina, “come trovo assurdo decidere, in modo unilaterale e senza nessuna concertazione, di abbandonare la piattaforma Rousseau”.
Le frizioni interne ci sono, e devono essere discretamente rumorose, tanto che De Vito si trova costretta a puntualizzare: “Non si tratta di schierarsi pro o contro chi in questi giorni sta cercando un difficile accordo, ma esclusivamente al fianco della volontà generale degli iscritti al #M5S che si sono espressi con gli Stati Generali votando per il Comitato Direttivo”, conclude la consigliera grillina.
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