La magistratura francese ha avviato un’indagine per verificare se Khelif sia stata vittima di cyberbullismo aggravato, dopo che la pugile ha denunciato una serie di attacchi online riguardanti il suo genere e la sua immagine.
Secondo il legale di Khelif, Nabil Boudi, gli attacchi sarebbero stati amplificati da personalità pubbliche e politici, con contenuti aggressivi, misogini e razzisti provenienti principalmente dall’estero. Questi attacchi avrebbero preso di mira il fisico, il genere, la nazionalità e l’immagine di Khelif, in particolare dopo la controversia legata alla sua esclusione dai mondiali di Nuova Delhi 2023 per un test sul genere ritenuto fallito dall’International Boxing Federation (IBA).