Imbarazzo all’Fbi: interprete scappa in Siria e sposa un terrorista

Il caso risale al 2014 ma è stato raccontato solo ora dalla Cnn. Il matrimonio segreto con il rapper Deso Dogg, poi il ripensamento e la fuga. Dopo due anni di carcere la donna è ora in libertà e collabora con la polizia.

Imbarazzo dell’Fbi dopo le rivelazioni della Cnn che ha portato alla luce la storia di una sua agente incaricata di controllare un terrorista tedesco, ma che si è innamorata di lui al punto da seguirlo in Siria e sposarlo. I fatti risalgono al 2014, ma secondo quanto scrive la Cnn è stato tenuto segreto. Protagonista, un’interprete, Daniela Greene, 38 anni, incaricata di sorvegliare Denis Cuspert, la «pop star del Jihad»: un rapper tedesco conosciuto a berlino con il nome d’arte di Deso Dogg, cresciuto secondo gli stereotipi del rapper di strada, con una gang di «bad boys» al suo comando e un fitto curriculum di entrate e uscite dal riformatorio, il carcere e il manicomio. Con la sua musica, Cuspert era diventato una sorta di imbonitore per reclutare seguaci dell’Isis e aveva persino scritto una canzone in cui inneggiava a Bin Laden. In alcuni video, invece, è apparso mentre faceva il gesto di tagliare la gola con un coltello all’allora presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Il rapper

In Siria, il rapper era conosciuto come Abu Talha al-Almani ed era diventato uno degli uomini più violenti del Califfato. Sopravvissuto al raid americano dell’ottobre 2015 contro Raqqa, la roccaforte siriana dello Stato islamico, il rapper tedesco, secondo una dichiarazione del Pentagono, si era salvato, anche se non erano state rese note le circostanze. All’epoca la Greene mentì all’Fbi sui suoi spostamenti e avvisò il nuovo marito che l’Fbi stava indagando su di lui. Solo dopo settimane si rese conto dell’errore commesso e decise di scappare negli Stati Uniti dove fu immediatamente arrestata. Processata, la donna è stata accusata dai magistrati di aver violato la fiducia della polizia e di aver messo a rischio la sicurezza della Nazione. Ma la decisione di cooperare con le autorità ha fatto sì che la pena venisse ridotta a due anni di carcere: una pena decisamente inferiore rispetto a quelle inflitte ad altri imputati accusati di crimini legati al terrorismo: 13 anni e mezzo in media, secondo uno studio della Fordham University. La scorsa estate Greene è stata rilasciata e si è detta sinceramente pentita per quello che ha fatto. Ora lavora in un albergo la cui località non è stata rivelata per motivi di privacy eper tutelare la sua famiglia.

 «Imbarazzo impressionante»

Nata in Cecoslovacchia quando ancora c’era la Guerra Fredda, e cresciuta in Germania, Daniela Greene sposò un militare americano e si trasferì negli Stati Uniti, dove studiò Stoia all’università in Oklahoma. «Era una brava studentessa, lavorava seriamente», ricorda, in un’intervista alla Cnn, uno dei suoi professori, Alan Clemson Grubb, che la seguì nella tesi di dottorato, su «i motivi razziali alla base del collaborazionismo francese durante la seconda guerra mondiale». La sua preparazione e la conoscenza perfetta del tedesco le valsero l’impiego come traduttrice all’Fbi, nel 2011. Nel 2014 venne assegnata a un’unità investigativa nella sede di Detroit, dove le fu chiesto di lavorare sul caso di un terrorista tedesco, che nei documenti dell’organizzazione veniva indicato come «Individuo A». La Cnn lo ha identificato in Denis Cuspert, il jihadista tedesco più famoso e forse il militante occidentale più importante reclutato per lo Stato Islamico. Secondo l’emittente americana, Greene entrò in intimità con Cuspert e accettò di sposarlo. Una decisione di cui si pentì poco dopo, ma intanto salì su un aereo diretto in Turchia, quando era ancora sposata con il soldato americano. Incontrò Cuspert, il rito fu celebrato. Ma già poco dopo, nel mese di luglio, compaiono delle mail della donna, in cui mette in discussione la sua scelta.
«È un imbarazzo impressionate per l’Fbi, non ci sono dubbi», ha dichiarato alla Cnn John Kirby, ex funzionario del Dipartimento di Stato, sospettando che l’ingresso di Greene in Siria abbia richiesto l’approvazione dei principali leader dell’Is.

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