Immagine di San Marino nel mondo, dal “Peppinottero” degli anni Ottanta al nulla dei giorni nostri! … di Enrico Lazzari

Ero in auto e, viaggiando, ho seguito su Rai Radio Uno, la “cronaca” dei funerali del Papa Emerito Benedetto XVI, Joseph Aloisius Ratzinger, deceduto nei giorni scorsi. Una cerimonia a cui hanno preso parte i Capi di stato di mezzo mondo, compresi gli Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino… Peccato che nessuno, di questa presenza -almeno nella radiocronaca Rai-, se ne sia accorto.

L’attento radiocronista dell’emittente di stato italiana, infatti, si è soffermato ad evidenziare le presenze delle delegazioni delle nazioni più piccole e sperdute, dimenticando di citare San Marino e i suoi Capi di stato

Altro grande “successo” di una comunicazione ufficiale che sembra far acqua da tutte le parti, come evidenziato in altre situazioni? Possibile che nessuno si sia preoccupato di diffondere adeguatamente la presenza di San Marino a un così importante evento? Perchè, altrimenti, il radiocronista si è preoccupato di sottolineare la presenza dei vertici statali di Andorra, del Liechtenstein, di altri piccoli e, talvolta, sperduti stati anche extraeuropei, dimenticando San Marino?

Eppure, la piccola Repubblica del Titano -e non solo per la sua vocazione turistica- “vive” di immagine. Si spendono fior di milioni per le promozioni turistiche, per gli eventi sportivi e non solo finalizzati a diffondere il nome del Titano nel mondo… Poi, se questa “promozione” -non me ne voglia nessuno per l’apparente cinismo di queste considerazioni- può essere in “mondovisione” e gratuita, nessuno si preoccupa di operare perchè venga fatta, o nessuno si rivela in grado di promuovere efficacemente la condizione che la determini?

E non parlo solo della comunicazione ufficiale di Stato, massima “imputata” in questa mancanza. Ricordo che fino ai tempi di Michele Mangiafico la stessa RTV, attraverso i suoi inviati o corrispondenti, si preoccupava di “sensibilizzare” i colleghi stranieri affinché ogni occasione fosse sfruttata per promuovere il nome di San Marino. Una consuetudine poi tramontata -pare- con la sostituzione dello stesso direttore generale.

Siamo passati dai tempi in cui, del Titano, si parlava troppo e a sproposito, ai tempi in cui non se ne parla più e ciò non preoccupa nessuno? Sembrerebbe di sì… Sembrano lontani anni luce i tempi del “Peppinottero”.

Era -se non erro- il 1983 e nella spasmodica ricerca di visibilità, l’allora Segretario di Stato (all’epoca si chiamavano Deputati) alle Telecomunicazioni e ai Lavori Pubblici, il socialista Giuseppe Maria “Peppino” Della Balda, convocò sul Titano una conferenza stampa per illustrare agli operatori dei media italiani gli impegni e le iniziative del governo di San Marino relativamente a questioni generiche ma di impatto “pesante” nei rapporti con la vicina Italia.

Per assicurarsi una folta presenza e la diffusione del messaggio “pro-San Marino” che intendeva lanciare, noleggiò un elicottero per trasportare in Repubblica, alla conferenza stampa, i più autorevoli giornalisti romani. L’iniziativa ebbe il successo sperato e il messaggio sammarinese ebbe ampia eco in Italia, stato che all’epoca era di primaria importanza per la Repubblica di San Marino, il suo sviluppo e la sua economia.

Ovviamente, l’operazione ebbe un costo non trascurabile, tanto che la Democrazia Cristiana -sul suo periodico di partito- non lesinò critiche all’iniziativa e accuse per il costo definito eccessivo dell’operazione, del noleggio -così come venne definito- del “Peppinottero”. Della Balda, dal lontano 2008 Ambasciatore di San Marino a Tirana, in Albania, già 40 anni fa, aveva compreso l’importanza della comunicazione e dell’immagine per un piccolo stato quale è San Marino… 

Una lezione, un esempio, che oggi sembra dimenticato… Come dimenticato sembra l’attentissimo lavoro della sempre presente comunicazione -nelle agenzie italiane- di Clara Bastianelli, ufficio stampa del Congresso di Stato dal 1985 al 1998 e poi Responsabile Ufficio Comunicazione Istituzionale fino al 2007… Ai suoi tempi non passava giorno che il nome di San Marino non comparisse in nel “lancio” di qualche agenzia di stampa e, quindi, sulle cronache italiane.

E pensare che all’epoca, quando il Titano poteva contare su tre solidi capisaldi economici e una forte attrattiva di investimento, l’immagine internazionale era sì importante, ma non come oggi, quando la stessa deve compensare la perdita di attrattive come il segreto bancario e l’anonimato societario, che da soli rappresentavano una attrattiva determinante su una larga fetta di investitori esteri.

E’ importante l’azione -oggi inadeguata a causa della inconsistente coesione sia fra Segreterie di Stato che fra partiti di maggioranza- del governo. Ma se questa non sarà sempre e attentamente affiancata dall’opera di promozione dell’immagine e delle peculiarità sammarinesi nel mondo, potrebbe rivelarsi insufficiente…

Enrico Lazzari

Enrico Lazzari