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(ANSA) – BOLOGNA, 25 NOV – Nel mercato immobiliare
residenziale i primi sei mesi dell’anno avevano evidenziato una
flessione consistente dei livelli di attività transattiva,
testimoniata da una variazione tendenziale del -15,5% nel primo
trimestre, a cui era seguito un calo ancora più intenso, -27,2%,
nel secondo trimestre. É quanto rileva Nomisma all’interno del
terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2020 presentato a
Bologna. Sulle prospettive del mercato immobiliare e,
analizzando nello specifico le città, emerge che saranno Milano
e Bologna le prime a evidenziare segnali di crescita a partire
dal 2022, cui seguiranno Firenze, Venezia, Palermo e Cagliari
nel 2023. I cali più intensi riguarderanno Torino, Genova e
Roma, con un andamento deflattivo per tutto il triennio
considerato.
Complessivamente, secondo il rapporto, le previsioni di calo
per il quarto trimestre porteranno a chiudere l’anno nell’ordine
delle 500.000 unità transate (-17,1%) secondo lo scenario “Base”, o 491.000 unità transate (-18,7%) secondo lo scenario “Hard”. Considerato che, prima della diffusione del Covid-19, le
previsioni per l’anno in corso prefiguravano un numero di
compravendite pari a 612mila, risulta evidente l’ampia quota di
mercato che la pandemia ha eroso. (ANSA).
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