“Incarichi esterni concessi solo ed esclusivamente attraverso delibere di Giunta, Consiglio comunale che forse tornerà a riunirsi il 20 marzo a distanza di ben tre mesi dall’ultimo, un trend che ci preoccupa e che concede esclusivamente favoritismi ai sodali dell’Amministrazione mentre il presidente Gobbi, forte dei voti presi alle ultime elezioni regionali, fa il bello ed il cattivo tempo preferendo rimanere lontano dall’agone politico ignorando i tempi di un civico consesso che ormai è divenuto una rarità.
Tutto questo succede a Riccione, una città mal governata dal Pd a cui la Angelini presta il fianco senza nulla ferire concedendo incarichi di centinaia di migliaia di euro.
Questo a noi non sta bene, non può star bene a chi pretenderebbe a ragione interventi e decisioni che solo dalla pubblica assise dovrebbero e potrebbero arrivare. Sembra quasi che si abbia paura a riunirsi, quasi fosse un sopruso sollecitare Gobbi a convocare il Consiglio e dare la sveglia ad una maggioranza che ormai ha fatto della città una sorta di castello chiuso ed asserragliato violando le più elementari regole di democrazia. Ma sappiamo che questi giochini sottintendono ben altro: Gobbi vuole l’assessorato al Turismo e finché non siederà su quella poltrona continuerà a tenere sotto scacco sindaco e assessori. Una faida interna che ha un prezzo troppo alto che Riccione non può continuare a pagare.
Fratelli d’Italia è stufa delle bizze tra compagni: i panni sporchi si lavano in casa, non si può tralasciare l’attività politico-amministrativa optando per prezzolati incarichi esterni decisi, lo ripetiamo, in Giunta e senza contraddittorio.
Ci mobiliteremo per questo e garantiamo ai cittadini tutto il nostro impegno affinché questo immobilismo, voluto e obbligato, cessi quanto prima. I capricci di uno non possono condizionare il bene di migliaia. Su questo nessuno potrà mai dire il contrario”.
Stefano Paolini
Fratelli d’Italia Riccione