Rinnovamento tecnologico e progressivo passaggio al modello di Industria 4.0 nella produzione di aceto balsamico di Modena e realizzazione di un impianto industriale “green” per la produzione di alimenti per animali. Sono i due investimenti che rispettivamente le aziende Ponti e Mister PET hanno intenzione di realizzare a partire dai prossimi mesi in Emilia-Romagna, con importanti ricadute sulle rispettive filiere e sull’indotto del territorio.
I piani di rilancio delle aziende sono stati illustrati nella mattinata di oggi all’assessore allo Sviluppo economico e al Lavoro, Vincenzo Colla, che ha incontrato per via telematica i vertici delle due aziende, al fine di conoscere nei dettagli i rispettivi progetti.
I piani di sviluppo
L’azienda Ponti, leader in Italia nel mercato di tutti i comparti dell’aceto, ha presentato un piano di sviluppo triennale da 25 milioni di euro che coinvolgerà i suoi 6 stabilimenti in 4 regioni. Per l’Emilia-Romagna l’investimento, per un valore di 2,9 milioni, riguarda lo stabilimento Modenaceti a Vignola (Mo) e prevede l’acquisto di nuovi impianti all’avanguardia, con nuove tecnologie che consentono di migliorare il controllo della produzione di aceto balsamico, la tracciabilità e la certificazione. Al contempo l’azienda, attraverso il suo rappresentante legale Giacomo Ponti, ha sottolineato la sostenibilità del progetto che permette una gestione più efficiente delle risorse energetiche. A questo si aggiunge l’utilizzo energia da fonti rinnovabili e la depurazione degli scarichi per la pulizia dei contenitori.
Mister PET è leader per la produzione di crocchette di qualità per animali. L’azienda di Mamiano Traversetolo (Pr) gestisce la filiera a partire dal trasporto dedicato proveniente dai macelli fino alla produzione finale. Il progetto di ampliamento presentato da Enzo Gambarelli, rappresentante della proprietà, riguarda la costruzione di un nuovo capannone di circa 11 mila metri quadrati per realizzare 4 nuove linee di produzione che consentiranno di triplicare il fatturato. In previsione vi sono 49 nuove assunzioni che porteranno a 60 il numero totale dei lavoratori impiegati. Anche in questo caso l’investimento si muoverà sulla direttrice delle tecnologie 4.0 sia per la produzione che per lo stoccaggio, con grande attenzione all’impatto ambientale.
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