Imprese:produzione manifatturiera E-R -6,7% in 3/o trimestre

(ANSA) – BOLOGNA, 26 NOV – Registrata una “flessione di quasi
il 20% nel secondo trimestre dell’anno, nel terzo il calo della
produzione manifatturiera, rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente, si è fermato a 6,7%”. E’ quanto emerge dalla consueta analisi congiunturale regionale, condotta da
Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e
Intesa Sanpaolo.
    A livello settoriale, si evidenziano, agli estremi
l’alimentare e il ‘sistema moda’: le industrie alimentari e
delle bevande hanno registrato una variazione della produzione
pari a 1,1%, mentre la moda ha registrato un calo del 15,8%. Per
l’industria dei metalli, la diminuzione della produzione si è
attestata al 9,3%, mentre la meccanica ha registrato un -5,7%.
    Dall’inizio della pandemia a fine settembre, spiega lo studio
un terzo delle imprese ha registrato un calo del fatturato
superiore al 20%, sull’anno precedente e un altro terzo inferiore al 20%. Nel ‘sistema moda’ la quota di imprese con
fatturato in flessione sfiora l’80%; nell’alimentare il 50%.
    Quanto all’export, nel solo terzo trimestre il fatturato estero
è diminuito del 4,2% e gli ordini esteri hanno fatto segnare una
variazione negativa pari a 2,6%.
    Sul versante occupazionale, il 9% delle imprese ha ridotto
l’organico e quasi la metà ha fatto ricorso alla cassa
integrazione. Complessivamente un’impresa manifatturiera ogni 5
ha attivato forme di “smart working”.
    Quanto alle prospettive per l’ultimo trimestre dell’anno Il
26% delle aziende stima un calo della produzione, il 50% prevede
una sostanziale stabilità, il 24% ipotizza un aumento. (ANSA).
   


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