La struttura sorgerà a Rovereta, lungo via Fondo Ausa.
Ad autunno dello scorso anno Tribuna diede la notizia che importanti imprenditori avrebbero avuto l’intenzione di aprire sul Titano un “Luxury Department Store San Marino”. Il progetto, nato nel 2013, è stato palesato ad inizio settembre 2014 dal nostro giornale che pubblicò i contenuti dell’accordo tra imprenditori e governo. Quest’ultimo, infatti, nella seduta consiliare del 29 luglio scorso deliberò di firmare un patto che da un lato impegnava gli investitori a rispettare il piano di investimenti e occupazionale stabilito e dall’altro fissava una serie di sgravi e agevolazioni. Nei loro sopralluoghi, l’anno scorso, gli investitori avevano scelto come sede lo stabile dell’ex Queen Outlet a Ponte Mellini a Serravalle, il quale sarebbe stato acquistato in blocco dagli attuali proprietari sammarinesi (Grandoni, Colombini, Reggini, Ugolini) per poi essere ristrutturato e ampliato. Ma qualche settimana dopo – tra ottobre e novembre – l’accordo saltò ed emerse, invece, l’ipotesi di costruzione
ex novo in un terreno attualmente agricolo a Rovereta.
La trattativa dell’ex Queen Outlet saltò e politica e imprenditori cercarono un “piano B”. Da Ponte Mellini, quindi, l’idea del centro del lusso è passata a Rovereta. Ed è di questi giorni la notizia che in questi mesi la trattativa è proseguita, anche se sottobraccio, (forse per scaramanzia) tra alcuni imprenditori sammarinesi e gli stessi imprenditori italiani, tra i quali risulterebbe esserci il noto imprenditore italiano Borletti, che avevano già nel 2013 avanzato l’idea di investire sul Titano.
L’area indicata per la costruzione della cittadella del lusso sarebbe quindi quella sottostante il Colorificio sammarinese, attualmente destinata a parco piano particolareggiato. La zona sul quale forse sorgerà il nuovo centro del lusso è di proprietà di alcuni privati e non essendo edificabile, ma adibita a parco, perché l’operazione possa andare in porto, dovrà essere eseguita un’importante variante nel Piano regolatore. Intanto, chi ha avuto la possibilità di visionare il nuovo progetto, presentato recentemente alla maggioranza dai nuovi imprenditori, è rimasto positivamente colpito, soprattutto per la cura e l’attenzione che i progettisti hanno impiegato nell’ideazione della nuova cittadella del lusso. Ma perché l’opera possa essere realizzata,
la variante deve essere approvata prima dalla Commissione politiche e territoriali e poi dal Consiglio Grande e Generale. Dalla maggioranza riferiscono anche che in base al progetto presentato, una parte dell’area resterà parco, mentre nell’altra verrà edificata la cittadella del lusso, la quale, dal progetto illustrato dagli investitori nei giorni scorsi, terrà conto delle caratteristiche morfologiche del territorio e di quelle architettoniche, in particolare medievali. La cittadella del lusso rispetterà lo spirito del luogo, mantenendo vive le tradizioni architettoniche locali in chiave moderna.
Chi a ha avuto modo di confrontarsi con gli imprenditori italiani ha dichiarato di aver avuto l’impressione di rapportarsi con gente seria e preparata. Nel progetto è inclusa anche la costruzione di parcheggi interrati, proprio per non rubare altro spazio e deturpare il paesaggio. Dalla maggioranza riferiscono anche che tali imprenditori sono quelli che hanno realizzato gli ultimi outlet in tutta Italia. I costruttori, nel realizzarli, hanno tenuto conto delle bellezze architettoniche e paesaggistiche dei luoghi in cui hanno costruito i centri del lusso e anche nel caso di San Marino, la cittadella del lusso sarà in linea con lo spirito e lo stile tipici della storia e delle tradizioni locali. Prima dell’estate sono in programma delle serate pubbliche per illustrare alla cittadinanza il progetto.
Intanto, ieri pomeriggio si è svolto il primo incontro tra maggioranza, Upr e Ps a Palazzo Begni, in cui, tra le altre cose, il governo ha presentato il nuovo progetto del lusso di Rovereta. Nelle prossime settimane gli incontri saranno estesi anche alle altre forze politiche.
Sulle tempistiche si parla di un paio d’anni, ma l’obiettivo dichiarato della maggioranza è quello di accelerare i tempi, affinché si giunga al più presto alla concretizzazione del progetto. Infatti, la maggioranza riferisce che la variante del Prg sarà portata in Consiglio già nelle prossime sedute consiliari. Certo è che la ricaduta sul Paese sarebbe assai positiva, visto che se il progetto andasse in porto, si creerebbero circa 250 nuovi posti di lavoro.
L’area in cui dovrebbe sorgere la nuova cittadella del lusso a Rovereta è nell’immagine in evidenza.
Francesco De Luigi, La Tribuna