In Cina progetti pilota per incentivare matrimonio e gravidanza

(ANSA) – PECHINO, 15 MAG – La Cina ha deciso di lanciare
progetti pilota in oltre 20 città “per creare una cultura del
matrimonio e della gravidanza della nuova era”, ultima mossa
promossa dalla leadership comunista per creare un ambiente
favorevole alle nascite e invertire il trend dell’invecchiamento
della popolazione. La Family Planning Association, una agenzia
nazionale che lavora sul rafforzamento e sull’efficacia delle
misure governative sulla popolazione e sulla fertilità, ha messo
a punto i programmi che hanno l’ambizione di incoraggiare le
donne a sposarsi e ad avere figli.
    In particolare, ha riferito il Global Times, il tabloid
nazionalista in lingua inglese del Quotidiano del Popolo, i
piani prevedono di favorire le nozze e le nascite in età
appropriata, incoraggiare i genitori a condividere le
responsabilità nell’educazione dei figli e frenare gli alti “prezzi della sposa” e altre usanze giudicate “obsolete”.
    La Cina ha attuato la politica draconiana del figlio unico
dal 1980 al 2015, modificando poi l’approccio fino a rimuovere
ogni limite, senza però sortire gli effetti sperati. Preoccupati
per il primo calo nel 2022 della popolazione in 60 anni e per il
suo rapido invecchiamento, i consiglieri del governo hanno
proposto a marzo che le donne single e non sposate possano
addirittura avere accesso al congelamento degli ovuli e al
trattamento di fecondazione in vitro, pur di far aumentare il
tasso di fertilità nazionale. Tuttavia, molte donne evitano la
maternità a causa delle spese per l’assistenza all’infanzia e
della necessità di interrompere la carriera lavorativa, di
fronte alla discriminazione di genere che resta ancora un
ostacolo fondamentale. (ANSA).
   


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