In Consiglio l’Upr chiede chiarimenti al governo su un presunto rapimento, ma si sospetta una Bufala!

Oramai siamo abituati a leggerle sui giornali spessissimo.

Come non ricordare forse la più bella, ovvero data per certo quella della ragazza che per festeggiare i suoi 18 anni fece, in un locale a ridosso del confine sammarinese, altri 18 atti sessuali orali, oppure quella – sempre di un quotidiano locale – che dava per certo l’inizio di una strettissima collaborazione tra la Guardia di Finanza e i ns. Giudici; un gomito a gomito che per il giornalista era già dato per certo, ma che mai ha avuto luogo.

Ora, invece, abbiamo un rapimento lampo, che sarebbe avvenuto in Italia e riguarderebbe il figlio di un noto professionista sammarinese, con la famiglia che, per riaverlo, avrebbe sborsato fior di milioni, il tutto senza prove ma solo per sentito dire.

Effettivamente voci incontrollate giravano da settimane e sono rimbalzate anche all’interno dell’aula consiliare, con l’Unione per la Repubblica che in comma comunicazioni ha chiesto spiegazioni al governo sulla veridicità o meno del rapimento, dopo un articolo apparso sulla stampa, un quotidiano di Rimini.

Il governo non ha risposto, informalmente fa sapere di non essere a conoscenza di nulla né di aver ricevuto comunicazioni in proposito. La stessa famiglia del noto professionista smentisce categoricamente. Quindi la certezza della balla è quanto mai vicina.