In corso la riunione del Consiglio dei ministri, cominciata con circa due ore e mezza di ritardo. All’ordine del giorno, tra l’altro, un decreto legge che rivede le norme sul pensionamento dei direttori delle fondazioni lirico-sinfoniche, che può avere riflessi sul futuro dell’attuale amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes.
Dietro il ritardo dell’inizio della riunione, programmata alle 16, non ci sarebbe solo la visita a Palazzo Chigi dello speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Kevin McCarthy e il prolungarsi della cabina di regia di Milano-Cortina.

A quasi due ore dall’orario previsto per l’inizio della riunione, secondo fonti di governo si attende la definizione del testo del decreto all’ordine del giorno che interviene sull’amministrazione di “enti e società pubbliche”.
Un provvedimento che interverrebbe anche sul limite di età a 70 anni oltre cui scatterebbe il pensionamento dei direttori delle fondazioni lirico-sinfoniche, incidendo quindi anche sulle decisioni sulla Rai e sul futuro dell’attuale amministrazione delegato Carlo Fuortes.
Come si apprende da varie fonti di governo, inoltre, è ancora in corso un confronto nell’esecutivo su uno dei provvedimenti attesi, ossia la nomina del nuovo comandante della Guardia di finanza. Il tema, secondo quanto filtra, sarebbe stato oggetto di un incontro in mattinata fra il ministro della Difesa Guido Crosetto e quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Quelli del comandante in seconda della Gdf Andrea De Gennaro e del generale Umberto Sirico sono i nomi ricorrenti in queste ore per la scelta del successore del generale Giuseppe Zafarana, scelto dal governo come nuovo presidente di Eni.
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