
Due “TikToker” egiziani, un uomo e una donna, sono stati arrestati e messi in custodia cautelare in carcere per aver girato e postato sulla piattaforma cinese un video con la parodia di una visita in prigione.
I due giovani, Basma Hegazi e Mohamed Hosam, sono stati accusati di diffondere notizie false e di appartenere a un’organizzazione terroristica, riferisce il sito (oscurato in Egitto) Middle East Monitor (Mee) riportando un’accusa che in genere indica l’adesione al movimento dei Fratelli musulmani, al bando dal 2013 in terra egiziana.
Diversi utenti di TikTok sono stati arrestati in Egitto e accusati di vari reati, tra cui “oltraggio ai valori familiari”.
L’anno scorso c’è stata un’ondata di arresti di donne che abusavano dei social media secondo le autorità egiziane. In un caso di particolare rilievo, Haneen Hossam era stata condannata in primo grado a dieci anni di reclusione nel giugno 2021 per “tratta di esseri umani” e “dissolutezza”: nell’islamico Egitto aveva pubblicato un video che annunciava ai suoi 1,3 milioni di ‘seguaci’ che le ragazze potevano fare soldi lavorando con lei sui social. La pena era stata poi ridotta a tre anni. Mee associa lo sconto alle proteste che il caso aveva suscitato in rete.
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