In Emilia-Romagna sono 17 le aziende ai Credit Reputation Award 2025 

Innovazione e dati al servizio dell’eccellenza a premiare una gestione finanziaria precisa e strategica. L’industria alimentare spicca tra le aziende emiliane 

Milano, 20 marzo 2025 – Sono più di centotrenta le aziende italiane premiate ai Credit Reputation Award 2025, che consacrano le imprese che si sono distinte nel 2024 per puntualità e trasparenza nei rapporti con gli Istituti di credito: organizzato da MF CentraleRisk, l’evento ha raccolto a Milano le tantissime imprese che hanno saputo coniugare affidabilità finanziaria con scelte strategiche e un approccio consapevole, affermandosi come esempi di eccellenza nei rapporti con i partner bancari e nella sostenibilità economica.

La quarta edizione dei CR Award, patrocinata dalle principali associazioni di categoria CFO, Tesorieri, Risk Manager come, ANDAF, AITI, ACMI e ACEF e accompagnata da aziende, come MasterCard, 4Planning, Noverim e WB Advisors, ha visto salire sul palco imprese di ogni regione, dimensione ed industry. Il riconoscimento si distingue per la sua oggettività, infatti viene conferito analizzando i dati, 2024 provenienti della Centrale Rischi di Banca d’Italia. Non c’è una giuria è un algoritmo che scientificamente attribuisce quale impresa ha le caratteristiche di “Impresa Top per puntualità con il Sistema Bancario”. Acciaio, retail servizi, moda e manufacturing: la puntualità delle aziende premiate, – sempre più numerose se pensiamo alle 68 della prima edizione – è il segno tangibile di una più grande consapevolezza e impegno verso il raggiungimento di uno standing di affidabilità necessario per crescere in un contesto economico sempre più competitivo.

L’Emilia-Romagna si conferma terra di eccellenze, con 17 imprese, protagoniste con un modello in grado di apportare crescita e valore. Tra queste, sono 8 le realtà che si riconfermano nel 2025, a testimonianza di un impegno costante, continuità e solidità.

Suddivise così per provincia:

 

Bologna

  • La Fotocromo Emiliana di Osteria Grande, azienda familiare all’avanguardia attiva dal 1966 nell’ambito della prestampa e della stampa su supporti cartacei per editoria scolastica, packaging e dal 2021 anche produttori di libri;
  • Forlì Cesena
  • IVAS Industria Vernici di San Mauro Pascoli, con la sua produzione all’avanguardia di pitture e vernici, è leader di mercato dal 1979 nei sistemi di isolamento a cappotto;

 

Modena

  • Consorzio Granterre, rappresenta la principale realtà nel mondo del settore lattiero-caseario per la produzione, stagionatura e commercializzazione del Parmigiano Reggiano che dal 2019 ha dato vita, assieme a Unibon, al Gruppo Bonterre, ora Granterre, Gruppo agroalimentare con un forte legame con il territorio di origine e una radicata matrice cooperativa specializzato nelle eccellenze italiane dei salumi e dei formaggi stagionati;
  • lo storico gruppo Panini, nel cuore di ogni generazione di figli, genitori e nonni e presente a livello mondiale nel settore delle figurine adesive e nella pubblicazione di fumetti e riviste per ragazzi;

 

Piacenza

  • Sei due sei srl, avventura imprenditoriale iniziata nel 1998 con una linea di soli 12 articoli e capace di trasformare James Ross Collection in un’azienda leader nel settore;

 

Ravenna 

  • I.C.E.L. S.C.P.A. di Lugo, gruppo moderno e strutturato, posizionato tra i leader del settore dei cavi elettrici in Italia e in Europa;

 

Reggio Emilia

  • Maletti di Scandiano, punto di riferimento a livello mondiale nell’arredo per salone da parrucchiere, con linee disegnate dai più grandi designer del mondo;
  • Montanari & Gruzza, di Sant’Ilario d’Enzo, attività che affonda le radici nel mondo del Parmigiano Reggiano e si caratterizza per una gestione responsabile, basata su valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente.

 

Tra le new-entry, fanno il loro ingresso nell’olimpo dei premiati, suddivise per provincia:

 

Bologna

  • ACIES SRL che opera nella lavorazione di materie prime per la produzione di alimenti;
  • Pietro Galliani di Vergato 120 anni di storia industriale nella lavorazione dei fogli di metallo per ottenere la migliore soluzione su misura specifica per ogni esigenza;
  • Sacmi di Imola leader internazionale nell’impiantistica industriale con un forte posizionamento nei settori della ceramica, del packaging e dell’automotive;

 

Modena

  • Chimar spa di Limidi di Soliera, una delle realtà più strutturate in Italia, impegnata a divenire un vero e proprio punto di riferimento nel campo della logistica industriale, dei servizi logistici e della progettazione e produzione di imballaggi industriali, affiancandosi come vero e proprio partner strategico di aziende manifatturiere;
  • Suincom di Castelvetro di Modenagruppo alimentare leader nella lavorazione della carne suina e nella produzione di salumi;

 

Ravenna

  • Pucci di Lugo marchio storico che opera nel comparto delle conserve in olio a marchio, tra cui il celebre Condiriso, leader nel segmento delle insalate per riso;

 

Reggio Emilia

  • Gruppo Romani di Casalgrande, 50 anni di storia per una realtà che opera nelle industrie ceramiche e che ha costruito il suo successo su una visione imprenditoriale lungimirante, che si riflette in un continuo investimento in tecnologie all’avanguardia e nell’acquisizione di marchi prestigiosi del settore;

 

Rimini

  • Gruppo Società Gas Rimini presente a livello internazionale opera nei settori dell’energia e dell’efficienza energetica;

 

Piacenza

  • Valcolatte di Pontenure azienda lattiero casearia e importante protagonista nel mercato dei formaggi freschi presente nella Grande Distribuzione.

 

Sono onorato di premiare queste diciassette eccellenze di una delle regioni più importanti d’Italia. I dati di Centrale Rischi possono davvero fare la differenza rispetto a quelli di bilancio nel valutare l’affidabilità di un’azienda” racconta Massimiliano Bosaro, fondatore e AD di MF CentraleRisk. “I Credit Reputation Award vengono assegnati sulla base di un modello di scoring rispettoso dei benchmark di mercato in termini di AUC e Gini Index, come richiedono gli studi della Banca d’Italia per la valutazione del merito di credito delle imprese. Ed è ammirevole vedere come anno dopo anno il loro numero, e l’attenzione prestata alla comprensione di questo dato, aumenti”.

Elena Santoro, A quiet place