In fin di vita per bypass gastrico, gip sospende medico indagato

(ANSA) – CASERTA, 27 APR – È A poco più di un anno dall’avvio
delle indagini, arriva dal giudice per le indagini preliminari
del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di
Caserta, lo stop per il chirurgo bariatrico Stefano Cristiano,
indagato dalla Procura sammaritana per omicidio colposo e falso
in atto pubblico in relazione a due presunti casi di malasanità.
    Le vicende riguardano la 30enne Angela Iannotta, ridotta in
fin di vita nel gennaio 2022 dopo due operazioni alla stomaco
realizzate da Cristiano con il sistema del bypass gastrico, e
salvata dopo tre interventi, e il 69enne Francesco Di Vilio,
deceduto dopo un’operazione sempre allo stomaco.
    Il gip, su richiesta della Procura di Santa Maria Capua
Vetere (sostituto Valentina Santoro), ha emesso la misura
interdittiva del divieto di esercitare la professione sanitaria
per dodici mesi.
    Cristiano, nonostante le due indagini e sebbene fosse
imputato nel tribunale di Nola per un altro presunto episodio di
malasanità (la morte del 29enne Raffaele Arcella, con il
processo alle battute finali) ha continuato a lavorare e operare
presso la clinica Villa del Sole di Caserta e a Villa Letizia a
L’Aquila, dove sono avvenute le operazioni sospette; anche alle
due strutture sanitarie è stata inviata la misura cautelare
perché rendano effettiva la sospensione di Cristiano.
    Dalle indagini realizzate dalla Polizia (Commissariato di
Marcianise) è emerso che Cristiano avrebbe alterato la cartella
clinica della Iannotta, falsificando la firma della ragazza in
calce al consenso per una delle due operazioni subite allo
stomaco. Le indagini sugli episodi che hanno coinvolto la
Iannotta e Di Vilio sono partite in seguito alle denunce dei
familiari delle vittime, assistiti dagli avvocati Raffaele e
Gaetano Crisileo. (ANSA).
   


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