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  • In forse la sopravvivenza della Centrale del Latte e dei posti di lavoro per via della fine delle zona sul fresco. Soddisfazione di Zafferani. Governo uscente colpevole

    Cade il monopolio sulla vendita del latte in Repubblica. Dal primo novembre possono essere commercializzati sul territorio latte fresco di altra provenienza oltre a quella della storica Azienda autonoma Centrale del latte, prima azienda statale poi venduta nel 2014 dal Governo a produttori sammarinesi uniti in cooperativa. Con la cessione temporanea a privati, si stabiliva un periodo di tempo, fino al primo novembre di quest’anno, in cui il monopolio della Centrale del latte – attraverso la quale venivano commercializzati anche tutti i prodotti provenienti dall’estero – sarebbe stato mantenuto.

    Era stata chiesta una proroga della cosiddetta “zona bianca”, concessa a suo tempo dal Governo per permettere al consorzio di produttori agricoli di coprire le spese per rimettere a norma l’edificio. La Centrale del latte, una particolarità tutta sammarinese, è stata nazionalizzata nel 1970 e successivamente trasformata in azienda autonoma di Stato per poi essere venduta nel 2014, appunto, ai produttori sammarinesi.

    “Ho portato la questione in Congresso non appena mi è arrivata la richiesta ma eravamo già in ritardo” – spiega Augusto Michelotti. “È stata respinta – continua – perché era necessario, non una semplice delibera, ma un Decreto Legge e in ordinaria amministrazione i decreti non si fanno”. Dunque, la concessione di monopolio è automaticamente decaduta. “La crisi è stata talmente veloce e improvvisa – osserva a malincuore Michelotti – che non abbiamo fatto in tempo a fare molte cose, compresa questa”.

    Il Segretario ci aveva assicurato incontri con il Congresso di Stato ma si è andati per le lunghe senza riuscire a parlare con nessuno” – afferma con amarezza il presidente della cooperativa. “Abbiamo inviato una lettera in extremis ma ormai era caduto il Governo”. Ugo Bonifazi non nasconde la preoccupazione. “La struttura era fatiscente e abbiamo speso molto più di quanto preventivato. La “zona bianca” – spiega – ci garantiva il modo di tirare avanti”. La Centrale ha 14 dipendenti a carico e un fatturato di oltre due milioni. “Spese ne abbiamo – continua Bonifazi – spero che la gente continui ad avere fiducia in noi e che ci tenga ad avere un prodotto locale”.

    Intanto il primo commento, sui social, arriva dal Segretario all’Industria Zafferani, che chiarisce: La maggioranza del Congresso era comunque fermamente contraria alla proroga di una norma “illiberale”. I prezzi – aggiunge – finalmente caleranno a vantaggio dei consumatori.

    Sarà il prossimo Governo a decidere se prolungare il monopolio.

    San Marino Rtv