Antonio Caridi era un senatore calabrese, arrestato 5 anni fa, per associazione mafiosa, con voto a maggioranza del Senato. 5 stelle più Pd.
ASSOLTO, perché il fatto non sussiste.
In primo grado.
Dopo 5 anni e dopo 85 settimane di galera
La Procura aveva chiesto 20 anni.
La richiesta di arresto in Parlamento, per i parlamentari, è stata una costante alcuni anni fa.Una decina di richieste circa. In poco tempo, negli anni a cavallo fra le elezioni del 2013 e 2018, fra Camera e Senato. Elezioni che sancirono la vittoria dei 5stelle, costruita sulla vendetta del “popolo”, contro il Parlamento. Parlamento ormai sotto i colpi di bazooka delle Procure e della stampa.
Ricordo quei giorni delle votazioni sugli arresti come i più drammatici della mia vita.
Era evidente, nella stragrande maggioranza dei casi( Papa, Cosentino, altri, poi assolti), erano arresti politici.
Per sancire il primato del potere giudiziario su quello parlamentare.
Per farlo, occorreva coprire di fango e discredito il Parlamento. Oltre, molto oltre, i suoi limiti e difetti.
Era evidente. Bastava leggere le richieste di arresto che arrivano dalle Procure. Sapete qual era la motivazione principale?
Eccola: ESSENDO L’ACCUSATO UN PARLAMENTARE, MANTENENDO QUINDI UNA CAPACITÀ DI RELAZIONI ED INFLUENZA, POTEVA INQUINARE LE PROVE O REITERARE IL REATO.
Quindi, in Italia, si va in galera in quanto parlamentare! Perché parlamentare.
Lo dissi sempre, sempre inascoltato.
In molti casi i parlamentari abbassavano la testa e votavano.
Io ho sempre votato contro.
Capivo i 5 stelle, volevano la democrazia diretta, la fine del Parlamento, dovevano dimostrarne l’inutilità, quindi.
Non capivo gli altri, il Pd, il partito che si chiama democratico, soprattutto.
L’ho detto più volte in Parlamento. Inascoltato.
Si dice che i parlamentari devono essere come tutti gli altri cittadini. No! No, il parlamentare, mentre fa il parlamentare, non è uguale a tutti gli altri cittadini, perché rappresenta gli altri cittadini.
I padri costituenti concepirono l’immunita’ per questo.
In difesa del popolo. Perché doveva essere il popolo ad avere il potere di mandarlo via. Non un esponente di un altro potere.
Ma con gli arresti perché “influenti”, si è stabilito che il parlamentare poteva andare in galera in quanto parlamentare.
Quindi non come gli altri cittadini, peggio, meno degli altri cittadini.
In quanto rappresentante di un potere.
E questo deve essere ritenuto inaccettabile, a prescindere. Prescindendo da chi fa il parlamentare in un dato momento. Prescindendo dalle sue capacità.
Altrimenti non esiste la democrazia! Chiaro?
Sergio Pizzolante
