In Germania ritrovati antichi manoscritti su lezioni di Hegel

(ANSA) – BERLINO, 29 NOV – Nella Biblioteca diocesana
dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga, un ricercatore ha fatto
un incredibile ritrovamento: più di 4mila pagine di appunti
sulle lezioni del filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich
Hegel. I manoscritti erano racchiusi in cinque scatole,
apparentemente ignorate per quasi 200 anni. Lo riporta la
Sueddeutsche Zeitung. In un comunicato, è la stessa arcidiocesi
a dire che i documenti potranno aprire nuovi studi
sull’evoluzione del pensiero del filosofo considerato il più
importante rappresentante dell’idealismo tedesco. La scoperta
dei manoscritti è stata fatta dal professor Klaus Vieweg
dell’Università Friedrich Schiller di Jena, biografo di Hegel,
che ha dichiarato che “una scoperta così sorprendente e
fortunata capita probabilmente una sola volta nella vita ed è
paragonabile al ritrovamento di una nuova partitura di Mozart”.
    Le trascrizioni sarebbero state scritte da Friedrich Wilhelm
Carove (1789-1852), uno dei primi studenti di Hegel
all’Università di Heidelberg. I manoscritti farebbero parte del
patrimonio del teologo Friedrich Windischmann (1811-1861),
cappellano della cattedrale e vicario generale dell’arcidiocesi
di Monaco e Frisinga dal 1846 al 1856.
    Gli appunti comprenderebbero quasi tutte le parti
dell’architettura enciclopedica di Hegel, compresa la
trascrizione, a lungo ricercata, di una lezione di estetica di
cui non esisteva ancora documentazione. Nei manoscritti
sarebbero anche presenti passaggi di Hegel su Shakespeare, così
come cruciali riflessioni sull’arte, sulla religione e sulla
libertà. I testi saranno ora preparati per un’edizione completa
con il titolo “Caroves Hegel-Mitschriften”, nell’ambito di un
progetto scientifico che durerà diversi anni. Sono previsti
anche ulteriori studi di accompagnamento. (ANSA).
   


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