IN-GIUSTIZIA! ….parla Luigi Barulli

Sono un cittadino Sammarinese che ha subito una grave ingiustizia dal potere giudiziario Sammarinese.

I problemi economici che affliggono le famiglie, l’incertezza del futuro, la cassa integrazione, il bilancio dello Stato in passivo, ecc assorbono tutte le energie ai cittadini che non pensano che viviamo in un Paese dove non esiste la giustizia.

I Magistrati ubbidiscono agli ordini dei potenti, ed emettono sentenze che a chiamare vergognose è fare un complimento.

Nel mio animo c’è il totale disprezzo che queste persone che dovrebbero tutelate e difendere tutti i cittadini senza distinzioni di condizioni personali, economiche, sociali, politiche e religiose.

Quando una famiglia potente può affittare dei locali abusivi,(sta parlando della famiglia Colombini ndr) trasferendo i rischi all’inquilino (basti pensare alla Legge sulla sicurezza totalmente ignorata quando si affitta dei locali che non sono a norma) e i magistrati tutelano il truffatore, non credo che tutti siamo uguali davanti alla Legge, e che i diritti della persona siano inviolabili.

Quando si scrive che tutti i cittadini hanno l’obbligo di essere fedeli alle leggi e alle istituzioni della Repubblica, come può un cittadino truffare un altro cittadino in un modo così pesante senza che nessun Giudice intervenga? Dovè finita l’indipendenza di giudizio dei giudici?

In questo Paese non esiste solamente il problema delle banche, dello scudo e delle speculazioni, ma soprattutto è venuto a mancare lo Stato di diritto che dovrebbe tutelare i cittadini che hanno avuto la sfortuna di nascere in questo territorio.

Io ho amato profondamente il mio Paese, ma oggi considerato come mi ha trattato la giustizia (o meglio l’ingiustizia) Sammarinese, ho perso ogni interesse sia politico che culturale.

Il problema è trasmettere ai figli quei valori che mi hanno trasmesso i miei genitori quali, il rispetto, l’onesta, la responsabilità, la fedeltà alle Leggi, ecc perchè ormai sono valori superati ed obsoleti in questo Paese e chi li pratica è visto come un debole ed un illuso.

Purtroppo vanno di modi i furbi e i disonesti che possono sfoggiare la loro ricchezza magari frutto dai operazioni illecite e da truffe.Spero, comunque, che arrivi presto nuova generazione di politici e di magistrati che mettano fine a questa fase che ha fa pena e vergogna.

Luigi Barulli

Fonte: LA TRIBUNA