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Slitta a domattina l’esame del decreto migranti nell’aula del Senato. E’ quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama che si è riunita nel pomeriggio. Oggi alle 16.30 l’assemblea ha avviato la discussione sul decreto per la protezione temporanea alle persone provenienti dall’Ucraina, approvato dalla Camera.
Resta fissato alle 19.30 di oggi il termine per la presentazione degli emendamenti al testo base del decreto migranti, all’esame del Senato. Fermo restando che se il governo proporrà di nuovo propri emendamenti (come già fatto la settimana scorsa nella commissione Affari costituzionali), quel termine verrà riaperto. Al termine della Capigruppo, il Pd e Avs hanno assicurato che ripresenteranno gli emendamenti proposti nella commissione. Il decreto, non avendo avuto l’ok della commissione Affari costituzionali anche per i tanti emendamenti ancora da votare, approderà in Aula nella sua versione originale cioè come è stato approvato dal governo a Cutro.
Dopo l’intervento del senatore Alberto Balboni, in qualità di relatore del provvedimento, l’aula del Senato ha avviato la discussione generale sul decreto che introduce misure urgenti per la protezione temporanea delle persone provenienti dall’Ucraina. Dovrebbe essere votato entro oggi. Il provvedimento ha avuto l’ok unanime della Camera il 28 marzo scorso e tra le principali novità, proroga fino al 31 dicembre 2023 le misure di assistenza e accoglienza già adottate per chi viene dall’Ucraina e stabilisce la prosecuzione dell’accoglienza diffusa per un massimo di 7.000 persone e di 49,6 milioni per il 2023, autorizzando anche convenzioni territoriali tra Regioni, terzo settore e privati, previo nulla osta della Protezione civile.
Stamani la Commissione Affari costituzionali del Senato ha interrotto l’esame del decreto Cutro, senza riuscire a concludere le votazioni degli emendamenti. Il decreto andrà dunque in Aula oggi alle 16,30 senza il mandato al relatore. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Alberto Balboni, quando mancavano da votare oltre 200 emendamenti.
Alle 16,30 ha spiegato Balboni al termine della seduta della Commissione, l’Aula voterà le pregiudiziali presentate dalle opposizioni, e si aprirà la discussione generale. La Conferenza dei capigruppo, convocata oggi alle 15,30 – ha spiegato ancora Balboni – dovrà fissare il termine entro i quali presentare gli emendamenti, “presumibilmente entro stasera, cosicché da domani si potrà iniziare a votarli”.
“Le divisioni all’interno della maggioranza sulla protezione speciale hanno impedito la prosecuzione dei lavori della prima commissione del Senato sul Dl migranti. La Lega non si è fidata degli alleati e ha mantenuto tutti gli emendamenti sui quali il governo non ha avuto nemmeno il coraggio di dare i pareri. Andiamo in Aula senza relatore dopo una discussione in commissione direi surreale. Secondo Lega e FdI i migranti arrivano in massa sulle nostre coste perché sanno che noi li trattiamo bene, per il tam tam sulla protezione speciale (copyright La Russa) e non perché scappano da guerre, fame e carestie. Una narrazione dell’immigrazione completamente sbagliata e propagandistica”. Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.
“Togliere la protezione speciale, modificare in peggio il nostro sistema di accoglienza, nominare un commissario che avrà poteri speciali dallo stato di emergenza – ha aggiunto – è solo un modo per trasformare i migranti in nuovi clandestini, fantasmi che si aggireranno nelle nostre città ma, soprattutto, per continuare a non risolvere la questione migrazione/integrazione. Non vorrei che per la destra sia meglio avere clandestini in giro utili per la propaganda piuttosto che uomini e donne straniere a cui dare una possibilità di integrazione e di una nuova vita”, conclude De Cristofaro.
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