Due giorni fra passato e futuro con bambini impegnati nelle tessiture degli etruschi e specialisti che hanno presentato le ultime innovazioni digitali applicate alla valorizzazione degli spazi culturali
In tanti a Verucchio hanno partecipato alla Festa della Storia, giunta alla sua IX edizione, che si è svolta nel weekend del 18 e 19 ottobre, con un ricco programma che ha coinvolto la Rocca Malatestiana e il Museo Civico Archeologico, offrendo due giornate dedicate alla scoperta del passato, delle tradizioni e dei saperi locali, con numerose attività coinvolgenti.
Sabato 18 ottobre alla Rocca Malatestiana, alle ore 15.30, in omaggio alla mostra dedicata ad Adalberto Pazzini, allestita alla Rocca e visitabile fino a gennaio, si è tenuto il convegno “Spazi narranti tra passato, presente e futuro. La Rocca tra identità storica e visione culturale”, dedicato alla valorizzazione degli spazi culturali. Sono intervenuti Stefano De Carolis (Scuola di Storia della Medicina dell’Ordine dei Medici di Rimini), Alessandro Iannucci (Università di Bologna, direttore di FrameLAB – Multimedia & Digital Storytelling) e Marcello Balzani, Fabiana Raco e Guido Galvani (Università di Ferrara – Laboratorio DIAPReM/TekneHub).
De Carolis, tra i curatori della mostra “Adalberto Pazzini (1898–1975). La reinvenzione della storia tra Verucchio e Roma”, ha ripercorso il profondo legame tra Pazzini e Verucchio e il suo contributo ai restauri della Rocca nel Novecento. Iannucci ha presentato alcune esperienze di FrameLAB, laboratorio che esplora l’uso delle tecnologie digitali per la valorizzazione del patrimonio culturale, mentre Balzani, Raco e Galvani hanno illustrato il lavoro di rilievo e modellazione HBIM realizzato presso la Rocca, esempio innovativo di documentazione digitale dei centri storici minori.
A seguire, l’archeologa Elena Rodriguez ha guidato una visita al lapidario della Loggia della Rocca, che conserva una raccolta di elementi architettonici provenienti da diversi siti del territorio, per lo più databili all’età romana. La visita ha permesso di ripercorrere la storia della collezione e di scoprire le storie scolpite su ogni pietra, testimonianze di donne e uomini della Verucchio romana.
Il pomeriggio si è concluso con un rinfresco offerto da Kiss My Piada’s.
Domenica 19 ottobre al Museo Civico Archeologico, alle ore 10.30, la direttrice del museo Cristina Giovagnetti ha guifato i visitatori in un percorso tra il Museo Archeologico e il CIP (Centro di Interpretazione del Paesaggio), inaugurato di recente, alla scoperta degli antichissimi intrecci villanoviani e delle maestre di tessitura che rendono Verucchio un unicum nel panorama archeologico.
A seguire, l’archeologa sperimentale Sonia Zannoni ha condotto un laboratorio di filatura e tessitura per tutta la famiglia, durante il quale i partecipanti fra cui tanti bambini si sono potuti cimentare nell’arte antica della lavorazione dei filati, rivivendo saperi e tradizioni millenarie.
A seguire, l’archeologa sperimentale Sonia Zannoni ha condotto un laboratorio di filatura e tessitura per tutta la famiglia, durante il quale i partecipanti fra cui tanti bambini si sono potuti cimentare nell’arte antica della lavorazione dei filati, rivivendo saperi e tradizioni millenarie.
Il weekend si è concluso con un pomeriggio alla Rocca Malatestiana, alle ore 15.30, all’insegna di danze, musiche e atmosfere medievali, con musica medievale a cura del gruppo Cantabriganti, che ha fatto rivivere le sonorità dell’epoca, e danze storiche insieme al gruppo Gaudio Malatesti. Durante il pomeriggio si si sono tenuti anche laboratori tematici per i più piccoli.
Per maggiori informazioni: