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(ANSA) – CAGLIARI, 09 MAG – Una tenda da campeggio sistemata
davanti all’ingresso del polo universitario dell’ex clinica
Aresu a Cagliari. L’hanno piazzata gli studenti sardi
dell’Unione degli universitari in occasione della mobilitazione
nazionale per denunciare la crisi abitativa e chiedere risposte
dal Governo. Lo slogan è rappresentativo: “Senza casa, senza
futuro”. Un’azione di protesta nel giorno in cui a Cagliari la
ministra dell’Università e ricerca, Anna Maria Bernini, è
intervenuta in videocollegamento con l’evento sull’Einstein
Telescope.
“Una situazione intollerabile anche in Sardegna – spiega
all’ANSA Matteo Pisu, coordinatore di UniCaralis, rappresentante
della facoltà di Scienze politiche, economiche e sociali e del
dipartimento di Giurisprudenza – A Cagliari, per esempio, dopo
la pandemia stiamo assistendo a dei forti rincari. Si parte da
250-300 euro a letto, ma la domanda è superiore all’offerta. E
questo è un meccanismo che fa salire i costi per esercitare il
diritto allo studio”.
La richiesta è quella “di realizzare residenze universitarie
che rientrino nel diritto allo studio, le uniche che possono
garantire a tutti gli studenti di studiare, indifferentemente
dalla loro situazione economica”. Ma si chiede anche
l’incremento del fondo di sostegno ai fuorisede. Troppo pochi,
denunciano gli studenti, i 4 milioni di euro previsti dalla
legge di bilancio: “una cifra ridicola vista la colossale crisi
abitativa e il caro affitti”. (ANSA).
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