IN TRE LASCIANO LA COMMISSIONE PER LE POLITICHE GIOVANILI. Il Paese perde i giovani

Ghiotti (Civico 10): “Mi vedo costretto a prendere questa decisione per l’eccessiva mancanza di trasparenza da parte del Presidente della Commissione stessa come già da tempo ho avuto modo di esporre. Nonostante abbia raggiunto tale decisione in maniera sofferta, tali mancanze sono a mio avviso non più trascurabili, in quanto rendono complicato e quasi impossibile ogni lavoro di squadra e portano quindi la mia decisione ad essere irrevocabile”.

Quello che stiamo facendo con i nostri giovani negando loro ogni opportunità o dandogliene alcune finte è un gioco veramente perverso al quale dovremmo prima o poi smettere di giocare. Altrimenti non ci sarà nessun cambiamento e il futuro sarà solo una specie di deserto dove non cade mai una goccia d’acqua e non cresce mai un filo d’erba.

“Una volta chiesero a Rodolfo Wilcock – sono parole di Pontiggia – perché non sperava nei giovani e lui rispose: perché conosco i loro padri’. A che serve infatti creare una commissione per le politiche giovanili se poi da quella commissione i giovani se ne vanno denunciando di essere semplici burattini in mano a qualcun altro?

Certo, le idee prêt a penser, quelle pronte all’uso, possono far molto comodo a chi non sente di voler rivestire altro ruolo di quello di eseguire un compitino. Ma gli altri? Ecco cosa scrivono due dei tre commissari della commissione politiche giovanili che di recente hanno rassegnato le dimissioni :

“Con la presente io sottoscritto Silvano Yunior De Biagi intendo trasmettere le mie dimissioni irrevocabIli dalla Commissione Politiche Giovanili di San Marino. Le motivazioni sono varie e personali, inizierò infatti un percorso all’estero e purtroppo non vedo in San Marino un paese nel quale spendere le mie competenze e il mio futuro. La Commissione è un perfetto specchio del Paese, sono continui i dissidi tra maggioranza ed opposizione, senza realmente pensare a costruire qualcosa. Ognuno di noi è limitato a fare il compitino e segue i diktat del rispettivo partito, un peccato, in condizioni di incertezze ci si dovrebbe ricordare di essere tutti Sammarinesi e cercare una via comune per ripartire. Noi giovani dovremmo rappresentare il presente ed il futuro di questo paese, invece veniamo messi in disparte, lasciando che le decisioni cruciali siano concordate sempre dai soliti noti. Con grande amarezza consegno quindi le mie dimissioni augurando buona fortuna ai commissari restanti e a chi prenderà il mio posto”.

“Con la presente io sottoscritto, Gabriele Ghiotti, sono a rassegnare le mie dimissioni da membro della Commissione per le politiche giovanili. E’ stato per me un vero onore poter partecipare agli incontri ed alle iniziative organizzate nel periodo in cui ho avuto il privilegio di fare parte di tale Commissione, ma mi vedo costretto a prendere questa decisione per l’eccessiva mancanza di trasparenza da parte del Presidente della Commissione stessa come già da tempo ho avuto modo di esporre. Nonostante abbia raggiunto tale decisione in maniera sofferta, tali mancanze sono a mio avviso non più trascurabili, in quanto rende complicato e quasi impossibile ogni lavoro di squadra e portano quindi la mia decisione ad essere irrevocabile”.

La RepubblicaSM