In una farmacia italiana lo stesso farmaco costa un 30% meno che a San Marino. La lettera di un ns. lettore

esapentMi chiedo se tutto ciò è lucro.

Giorni fa sono stato a casa di parenti nella città di Porto Viro in provincia di Rovigo, purtroppo mi sono dimenticato di portare con me un farmaco nello specifico l’Esapent in compresse.

Accompagnato presso una farmacia locale per acquistarlo, mi ritrovo una sorpresa sul prezzo da pagare. Con mio stupore costa di meno che a San Marino nelle nostre farmacie.

 La differenza è quasi del 30% (in allegato si possono confrontare entrambe le ricevute del farmaco), ed è tantissimo!

Alcune premesse: Causa un problema di salute avuto recentemente ho necessità di assumere due compresse al giorno di Esapent (terapia prescrittami dal medico), prima il farmaco era mutuabile, ora no.

C’è solo un farmaco che sostituisce l’Esapent (ora mi sfugge il nome) ma costa uguale.

Ora non chiedo di avere il prodotto gratis se così è stato stabilito dal “governo” quello che chiedo invece, è che non si venga derubati.

Uno Stato deve tutelare i suoi cittadini e non cercare di metterglielo sempre e comunque in quel posto, il farmaco in questione per fortuna è in compresse e non in supposte anche se mi par di vedere che l’ultima sia la più veritiera.

Visto che le nostre farmacie sono statali, perché uno Stato come il nostro non può dare il farmaco al costo di acquisto, magari per i soli sammarinesi? Soprattutto nei casi quando la necessità viene certificata dal medico?

Non credo che il nostro ISS paghi il farmaco più di quella farmacia italiana!

E allora perché questa enorme differenza di 9 euro su due scatole o 4,50 euro l’una????

Mi chiedo se tutto ciò è lucro………….. e qui mi fermo.

Sergio Casali