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(ANSA) – NUORO, 11 GEN – E’ morto per asfissia, mentre con
una bacinella d’acqua tentava di spegnere l’incendio che si è
sviluppato nello studio del suo appartamento, poco dopo le 5 del
mattino, forse dopo aver dimenticato una stufetta accesa. Il
corpo di Giampiero Cancedda il 74enne di Nuoro ritrovato dai
vigili del fuoco qualche ora dopo privo di vita, nel suo
appartamento di via Catte, era adagiato nel soggiorno, la stanza
contigua allo studio.
L’ ambiente probabilmente si era saturato dei gas sprigionati
dall’incendio le cui fiamme uscivano dalla finestra dello studio
e sono state notate dalla squadra Volanti della Questura di
Nuoro. Una situazione che non ha lasciato scampo all’uomo in
quel momento solo in casa visto che la moglie si trovava fuori
Nuoro. Questa la ricostruzione dei Vigili del fuoco e degli
uomini della squadra Volante della Questura di Nuoro dopo le
bonifiche dell’appartamento e il rientro a casa degli inquilini
della palazzina, evacuati all’alba dalle loro abitazioni.
L’ipotesi della stufetta dimenticata accesa sembra plausibile:
i vigili infatti hanno trovato all’interno dello studio due
stufette, ma non si esclude che a provocare l’innesco
dell’incendio sia stato un corto circuito dell’impianto
elettrico. Sul posto è arrivato il magistrato di turno della
Procura di Nuoro che in queste ore dovrà decidere se disporre
nuovi accertamenti e l’autopsia sul corpo del 74enne. (ANSA).
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