Nel panorama politico e sociale di San Marino emergono sempre più chiaramente le contraddizioni di chi difende un sistema che, anziché incentivare e promuovere la crescita economica e sociale, sembra concentrarsi unicamente sulla repressione e la penalizzazione dei cittadini. L’ultima proposta emersa di tassare i proprietari di immobili non affittati ne è solo l’esempio più lampante.
È innegabile che vi siano tantissimi sammarinesi che possiedono due o più case. Tuttavia, demonizzarli e tassarli senza considerare le sfide e le opportunità del mercato è un grave errore. Tale proposta, avanzata in piena campagna elettorale, rischia di essere un autogol per il Paese, minando la fiducia dei cittadini e scoraggiando gli investimenti nel settore immobiliare.
Invece di adottare misure punitive che alimentano divisione e malcontento, dovremmo guardare al libero mercato come motore di sviluppo e prosperità. Il sistema repressivo basato su punizioni e sanzioni ha dimostrato la sua inefficacia nel promuovere la crescita. È necessario abbracciare un nuovo approccio incentrato sull’incentivazione e sulla collaborazione.
Perché non considerare, ad esempio, l’introduzione di sgravi per i proprietari di case che decidono di mettere le loro proprietà sul mercato dell’affitto? Invece di penalizzare chi detiene più di una casa, dovremmo incoraggiarlo a contribuire attivamente alla soluzione della crisi abitativa offrendo incentivi finanziari e agevolazioni fiscali.
Inoltre, potremmo prendere spunto da esperienze positive in altri Stati, dove sono stati implementati programmi di incentivazione per la riqualificazione e la ristrutturazione degli immobili dismessi. Questi programmi non solo contribuiscono a ridurre il numero di case vuote, ma anche a migliorare la qualità dell’abitare e a rivitalizzare le aree urbane e i Castelli.
Lo ribadisco con forza: è tempo di abbandonare le vecchie pratiche punitive e abbracciare un nuovo paradigma basato sull’incentivazione e sulla collaborazione, in ogni settore. Solo attraverso un approccio incentrato sul libero mercato e sull’innovazione possiamo sperare di affrontare le sfide che attendono San Marino, tanto più ora che ci si appresta ad entrare a pieno titolo nella famiglia europea.
David Oddone
(La Serenissima)