Incertezze e ricorsi, il voto Usa a rischio caos

Rischio caos in America nella prima elezione dopo l’insurrezione del 6 gennaio. Memori dell’esperienza delle presidenziali del 2020, quando ci vollero ben quattro giorni per incoronare Joe Biden, le autorità hanno chiesto agli americani di armarsi di pazienza perché anche in questo caso l’esito del voto potrebbe essere sconosciuto per diverso tempo.

    Il conteggio dei voti in anticipo (consentito in alcuni Stati sino a qualche giorno dopo la chiusura dei seggi), le molte sfide sul filo del rasoio e le possibili cause sulla regolarità delle schede e degli scrutini rischiano infatti di dilatare i tempi per i risultati finali delle midterm. Le incertezze sono molte soprattutto alla luce dei candidati trumpiani, negazionisti e sostenitori della ‘Big Lie’ del voto rubato del 2020. Fra chi lavora ai seggi la paura di intimidazioni è elevata, così come lo è fra gli elettori. L’allerta fra le autorità è alta: il Dipartimento di Giustizia ha presidiato 64 giurisdizioni in 24 stati per verificare il rispetto delle leggi federali sul voto che non ammettono alcuna discriminazione.

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A preoccupare è la possibilità che in diversi stati molti transgender non riescano ad esercitare il loro diritto in quanto non in possesso di documenti di identità che riflettono correttamente il loro nome o genere, e siano così di fatto discriminati. La Florida ha invece ricordato al ministero della Giustizia che non intende consentire l’ingresso degli osservatori federali perché contrario alla legge statale, aggiungendo che la loro presenza potrebbe anche essere “controproducente e minare la fiducia nel processo elettorale”.

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    Nottata di passione anche per i network americani che, consapevoli dell’effetto Trump sul voto, si sono attrezzati per cercare di fronteggiare la valanga di incognite. Cbs ha istituito un “desk democrazia” per garantire una copertura obiettiva dell’integrità del processo elettorale di fronte alla possibilità di ampie contestazioni dell’esito del voto. “Il nostro lavoro non è soltanto dire agli spettatori chi ha vinto o chi ha perso, ma anche monitorare se la democrazia in America sta vincendo o perdendo, e questa è una novità”, ha detto David Reitner, il responsabile Cbs della copertura elettorale. Nbc e Cnn hanno invece dato fiducia alle squadre create e testate durante il 2020, quando anticiparono la possibilità che Trump potesse reclamare falsamente la vittoria. “Il nostro mantra è essere accurati, non necessariamente i primi” a dare la notizia, ha osservato Carrie Budoff Brown, la manager di Nbc responsabile della copertura delle midterm. Insomma la cautela sembra essere la parola d’ordine di questa tornata elettorale che apre la strada alla corsa alla Casa Bianca del 2024. 


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