INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 3^ – L’esposto alla Segreteria Industria. Arzilli sapeva!

L’inchiesta prosegue, anche se già ci hanno minacciato di querele, pubblicando i documenti di questa inchiesta e di come la licenza di ROMAGNA FURS in strada dei Censiti sia stata rilasciata.

Seguendo l’ordine cronologico, in data 29 luglio 2013 sempre Maurizio Braschi presenta un esposto alla Segreteria Industria e quindi rende edotto il Segretario Arzilli dei problemi che ci sono con l’attività di Giorgio Magnani che ha aperto attaccato alla Royal Trade di Maurizio Braschi.

Si legge dall’esposto:

(…) ”L’intento della Romagna Furs Spa, appariva verosimilmente in un primo tempo, come detto, quello di aprire un locale espositivo accanto allo stabilimento recante l’insegna BRASCHI al fine di giovare della grande notorietà dello stesso e delle frequenti visite di clienti, dealers, e più in generale operatori del settore della pellicceria di lusso, per farsi conoscere maggiormente ed eventualmente per attirare qualche possibile cliente che recandosi a San Marino per fare visita ed ordini allo stabilimento del marchio BRASCHI, vedendo questo negozio adiacente potesse decidere incuriosito di visitarlo.

Così fosse sarebbe stato un comportamento seppur non propriamente lodevole, comunque forse comprensibile da parte di un marchio concorrente meno noto che voleva sfruttare la scia dei visitatori/clienti del marchio BRASCHI per accrescere il proprio giro di affari.

Diversamente non si sarebbe spiegata la scelta di Romagna Furs Spa, avendo sede e produzione in altri stabili dislocati nella Repubblica di San Marino, di prendere in locazione dei locali proprio in adiacenza dello stabilimento BRASCHI che sviluppandosi su diversi piani si presenta visivamente sicuramente di maggiore dimensioni ed impatto visivo (doc.4 fotografie fronte stabilimento BRASCHI) rispetto al piccolo negozietto adiacente.

In realtà, però, gli accadimenti dei giorni successivi l’apertura del locale della Romagna Furs Spa, sono stati indicativi disvelando un ulteriore e più biasimevole intento del concorrente.

Fino da subito (Agosto 2012) e tuttora, le condotte quotidiane del personale dipendente nei locali di Romagna Furs Spa, sono state e sono dirette a sviare, ingannare e distogliere la clientela della Royal Trade Spa (Marchio BRASCHI) dal recarsi presso lo stabilimento di proprietà al fine di convogliare dette persone dentro i propri locali che, nella realtà dei fatti, sono stati adibiti a vendita diretta ed al dettaglio di merce prodotta da Romagna Furs Spa e di altra merce.” (…)

Continua a leggere l’esposto Esposto Segreteria Industria 29.07.2013

 

Se ti sei perso le prime due puntate sono qui sotto:

https://giornalesm.com/inchiesta-licenza-romagna-furs-esposto-contro-lufficio-industria-la-commissione-del-commercio-valutare-se-operato-contro-legge-prima-parte/

INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 2^ – La denuncia contro Giorgio Magnani dell’08.03.2013