Ci eravamo lasciati con la pubblicazione dell’ottava parte dal titolo ”INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 8^, il controllo della Polizia Civile che segnala diverse irregolarità”
e avevamo visto che che la Polizia aveva controllato, in data 09 settembre 2013, i locali di Strada dei Censiti della ROMAGNA FURS Spa. dell’imprenditore forlivese Giorgio Magnani riscontrando diverse irregolarità e precisamente: ‘‘Magazzino utilizzato per la vendita al dettaglio e all’ingrosso. Mancanza di autorizzazione sanitaria per la somministrazione di bevande in area adibita a tale scopo”.
Dopo questo controllo della Polizia, nonostante l’Ufficio Industria richiedesse in data 27.09.2013 allo ”stesso Corpo della Polizia Civile (sez. Amministrativa) di procedere ad ulteriori sopralluoghi volti ad accertare l’eventuale esercizio di commercio al dettaglio. Tale ulteriore richiesta – si legge nella successiva denuncia – veniva evasa (solo) il 11.04.2014 dal Corpo della Polizia Civile (ovvero 6 mesi dopo) il quale si recava nuovamente presso il locale della Romagna Furs e rilevava (dopo circa un anno dai primi esposti ndr) che perdurava l’attività di vendita al dettaglio. Infatti, nel relativo verbale si indicavano tutte le irregolarità nuovamente riscontrate: ‘‘VENDITA AL DETTAGLIO DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO”, con conseguente acquisizione agli atti, a titolo di prova, anche di un documento di trasporto rilasciato a favore di un cliente privato.”
Irregolarità su irregolarità, ma il bello deve ancora venire …
- 08 luglio 2013 – Denuncia querela in Tribunale di Braschi contro Magnani
- 29 luglio 2013 – Esposto alla Segreteria Industria.
- 27 agosto 2013 – Integrazione esposto del 29.07.2013 alla Segreteria Industria
- 9 settembre 2013 – Controllo della Polizia Civile nei locali Romagna Furs di Strada dei Censiti
- 29 settembre 2013 – L’Ufficio Industria richiede un ulteriore controllo alla Polizia Civile, sez. amministrativa
- 11 aprile 2014 – Dopo 6 mesi la Polizia Civile controlla nuovamente i locali della Romagna Furs Spa. evidenziando come negli stessi si vendesse al dettaglio capi di abbigliamento.
Se ti sei perso qualche parte della nostra inchiesta eccole qui tutte:
Nella prima parte dell’inchiesta, articolo dal titolo: ”INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Esposto contro l’ufficio industria e la Commissione del Commercio per valutare se operato contro legge. Prima parte” abbiamo fatto una panoramica di quello che sarebbe poi stata la nostra inchiesta, evidenziando le varie anomalie.
Nella seconda parte dell’inchiesta, articolo dal titolo: ‘‘INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 2^ – La denuncia contro Giorgio Magnani dell’08.03.2013” abbiamo pubblicato il primo atto di questa inchiesta, ovvero la denuncia-querela sporta dal vicino di Magnani, Maurizio Braschi, in data 08.07.2013.
Nella terza parte dell’inchiesta, articolo dal titolo: ”INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 3^ – L’esposto alla Segreteria Industria. Arzilli sapeva!” – abbiamo pubblicato il secondo atto formale della nostra inchiesta, ovvero l’esposto direttamente ad Arzilli a cui Braschi non ha avuto una replica.
La quarta parte dell’inchiesta, articolo dal titolo ”INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 4^ – Esposto del 29.07.2013. ”LE ATTIVITA’ DI CONFUSIONE E SVIAMENTO”.
La quinta parte dell’inchiesta, articolo dal titolo INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 5^ – Esposto del 29.07.2013. LA VENDITA DIRETTA AL PUBBLICO SENZA LICENZA
La sesta parte dell’inchiesta, articolo dal titolo ”INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 6^ – Integrazione del 27.08.2013. ANCHE LA PETULANZA NELLA STRADA PUBBLICA”
La settima parte dell’inchiesta, articolo dal titolo ‘‘INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 7^ – Integrazione del 27.08.2013. NEL LOCALE SENZA LICENZA AVEVANO ANCHE UN BAR ABUSIVO (senza permessi) PER I CLIENTI”
L’ottava parte dell’inchiesta, articolo dal titolo INCHIESTA LICENZA ROMAGNA FURS. Parte 8^, il controllo della Polizia Civile che segnala diverse irregolarità.
