Leggiamo dal Sole 24 ore un passo dell’articolo di Stefano Elli di quest’oggi
” ‘Fast and furious’. Rapido e furibondo. Dopo nemmeno due mesi di permanenza sul Titano il neo direttore generale della Banca centrale di San Marino, Raffaele Capuano lancia le sue dimissioni sul tavolo del Consiglio direttivo. L’ex alto dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, convinto ad accettare la carica dopo il licenziamento del suo predecessore Lorenzo Savorelli, ha inviato una lettera in cui parla di «mancanza di certezze giuridiche». A che cosa si riferisce Capuano? Quasi certamente alla perquisizione del suo alloggio di servizio (assegnato in precedenza a Savorelli), disposta dai magistrati del Titano ed effettuata in sua assenza dagli uomini della Gendarmeria. Una perquisizione che, va specificato, era mirata al reperimento di documentazione lasciata da Savorelli all’interno della cassaforte nell’appartamento (sigillata poco prima del suo allontanamento).
La perquisizione sarebbe stata disposta dal commissario della legge Luca Morsiani che sta indagando su un’operazione giudicata sospetta: l’acquisizione da parte di Banca Centrale dal Credito industriale sammarinese di un sostanzioso pacchetto di titoli (una quarantina di milioni di valore nominale) posti a garanzia di un finanziamento erogato a favore di una cordata di imprenditori italiani.”