Incidente A4, l’uscita sbagliata e l’inversione, poi contromano per chilometri. La folle manovra dell’82enne Egidio Ceriano

Ha sbagliato uscita e ha deciso, anziché prendere l’uscita successiva, di fare inversione e imboccare la stessa autostrada, ma contromano. Nella corsia che credeva fosse quella destinata ai veicoli più lenti, sulla destra, e invece era quella di sorpasso per chi procedeva nel corretto senso di marcia. Così Egidio Ceriano, un uomo di 82 anni, ha causato ieri il maxi incidente sulla A4 Torino-Milano, all’altezza del tratto tra Novara Est e Marcallo Mesero, nel quale sono morte quattro persone, lui incluso. Una donna invece è rimasta gravemente ferita.

La ricostruzione

Stando alle ricostruzioni, l’anziano aveva sbagliato uscita all’altezza del casello di Arluno. Invece di proseguire o uscire, ha deciso di invertire la marcia direttamente in autostrada. Convinto di rientrare sulla carreggiata giusta, ha imboccato la corsia di sorpasso nel senso contrario, confondendola forse con quella di marcia normale. Alcuni veicoli, in quei sette chilometri percorsi contromano, sono riusciti a evitarlo. Fino allo schianto con una Peugeot 2008 con a bordo quattro persone.

Chi erano le vittime

A perdere la vita nello schianto sono stati Valerio Amodio Giurni, 38 anni, originario di Potenza e da anni residente a Novara dove lavorava in banca, e due suoi amici e vicini di casa: Mario Paglino e Gianni Grossi, entrambi 53enni.

I due, partner anche nella vita, erano noti designer di bambole e gestivano da oltre due decenni l’atelier MaGia2000, realtà affermata a livello internazionale e collaboratrice storica della Mattel.

L’unica a sopravvivere è stata Silvia Moramarco, 37 anni, architetta e moglie di Valerio Giurni. È stata trasportata d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, dove si trova tuttora in condizioni critiche con prognosi riservata. Silvia e Valerio si erano sposati da meno di un anno e vivevano a Novara, nello stesso quartiere della coppia di amici con cui viaggiavano.

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