VERONA Nessun sequestro e nessuna indagine ufficiale, ma almeno per tutta la giornata di martedì, le Tazze di Gardaland rimarranno ferme per consentire ai tecnici di capire cosa sia successo. Lo ha disposto il pm Giulia Labia, dopo essere stata informata dai carabinieri in merito all’incidente avvenuto nella giornata di Santo Stefano all’interno del parco di divertimenti di Castelnuovo. L’allarme è scattato lunedì pomeriggio quando la madre di una bimba veronese di sei anni ha chiesto all’improvviso di fermare l’attrazione.
La bambina, per cause ancora tutte da accertare, era caduta al di fuori di una delle tazze, battendo violentemente il capo. In attesa dell’arrivo dell’ambulanza, la piccola (rimasta comunque sempre cosciente) è stata assistita dal medico del parco divertimenti. Poi è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale di Bussolengo e, nel corso della nottata, trasferita a Borgo Trento dove rimane ricoverata. Nella mattinata di martedì, i tecnici incaricati dal sostituto procuratore, insieme ai carabinieri hanno effettuato una serie di controlli sulla storica attrazione. E dai primi accertamenti sembrerebbe che non sia emersa alcuna irregolarità nei meccanismi di funzionamento. Nelle prossime ore potrebbe essere ascoltata la madre per cercare di capire cosa sia realmente successo. Corriere.it