
(ANSA) – BOLOGNA, 02 NOV – Nel 2019 in Emilia-Romagna si sono
verificati 16.767 incidenti stradali che hanno causato la morte
di 352 persone e il ferimento di altre 22.392. Rispetto al 2018,
aumentano gli incidenti (+1%) e le vittime della strada
(+11,4%), mentre sono stabili i feriti, in netta
contrapposizione alla tendenza nazionale che presenta
diminuzioni, seppur modeste, per tutti e tre gli aggregati. I
dati emergono da una informazione statistica sull’incidentalità
stradale prodotta dall’Istat.
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte
del 51%, più della media nazionale (-42%); fra il 2010 e il 2019
si registrano variazioni, rispettivamente di -12,2% e -22,9%.
Nello stesso lasso di tempo (2010-2019) l’indice di mortalità
sul territorio regionale è aumentato da 2,0 a 2,1 deceduti ogni
100 incidenti, mentre quello medio nazionale è diminuito da 1,9
a 1,8. Nel 2019, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età –
bambini, giovani e anziani -, morti in incidente stradale, in
Emilia-Romagna è superiore alla media nazionale (46,3% contro
45,2%). Negli ultimi nove anni (2010-2019) l’incidenza di pedoni
deceduti è leggermente diminuita in Emilia-Romagna da 16,5% a
16,2%, nel resto del Paese, invece, sale da 15,1% a 16,8%. Nel
2019 il costo dell’incidentalità con danni alle persone è
stimato in quasi 17 miliardi di euro per l’intero territorio
nazionale (279,5 euro pro capite) e in più di 1,6 miliardi di
euro (371,7 euro pro capite) per l’Emilia-Romagna; la regione
incide per il 9,8% sul totale nazionale. (ANSA).
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