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  • Inclusione Transgender in sport di élite, se ne parla a Roma

    (ANSA) – ROMA, 26 GIU – Agonismo e identità di genere,
    inclusione degli atleti DSD e Transgender nello sport di elite:
    Roma al centro del dibattito. Uno dei temi più delicati del
    momento è il cuore del convegno che si terrà venerdì prossimo, 1
    luglio, presso il Salone D’Onore del Coni, sotto l’egida della
    Federazione Internazionale di Medicina dello Sport (Fims), della
    Federazione medico Sportiva Italiana e dell’Università di Roma ‘Foro Italico’.
        “Identità di genere e agonismo – spiega il professor Fabio
    Pigozzi, Fabio Pigozzi, presidente della Fims e di Nado Italia –
    sono temi che si intrecciano sempre di più nel dibattito
    internazionale. Lo sport olimpico riflette ciò che accade nella
    società civile. Questo appuntamento nasce dall’esigenza sempre
    più forte di fornire un supporto scientifico a tematiche che
    appartengono inevitabilmente allo stesso sport di alto livello”.
        Ecco allora una Conferenza scientifica dal titolo “Integrazione degli atleti con differenze nello sviluppo
    sessuale (DSD) e Transgender nello Sport Olimpico”. Tale
    iniziativa vede la partecipazione, oltre che di Pigozzi, dei più
    importanti esperti in ambito internazionale quali il prof. U?ur
    Erdener, presidente della Commissione Medica del Cio, il prof.
        Yannis Pitsiladis, professore in Scienze dello Sport
    dell’Università di Brighton e membro della Commissione Medica
    del Cio, il prof. Michael Geistlinger, tra i massimi esperti in
    ambito di diritto internazionale dello sport, l’Ing. Francesco
    Ricci Bitti, presidente della ‘Association of Summer Olympic
    International Federations’ (Asoif), e in rappresentanza degli
    atleti Fiona May. Saranno, inoltre, presenti il Presidente del
    Comitato Olimpico Nazionale Italiano e membro Cio Giovanni
    Malagò e i presidenti di numerose Federazioni Sportive
    Nazionali.
        Nell’ambito della conferenza si discuterà da più punti di
    vista (biomedico, legale, di governance dello sport) del tema
    dell’inclusione degli atleti DSD e Transgender nello sport di
    elite, garantendo allo stesso tempo la sicurezza e le pari
    opportunità per tutti gli atleti in competizione. (ANSA).
       


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