Ottobre mese nero per la raccolta bancaria, per la prima volta sul Titano si registra un calo (-237,1 milioni di euro). La crisi internazionale comincia a far sentire i suoi effetti diretti anche nel settore bancario di San Marino che per la prima volta registra un calo nella raccolta. Lo segnala Banca Centrale diffondendo la nota mensile riferita a ottobre 2008 dove si scopre che a fine ottobre nelle casse degli istituti di credito la raccolta relativa al 2008 si attestava a 14 miliardi di euro di cui 9,1 dovuti alla raccolta diretta e 4,8 a quella indiretta. E se nel primo caso tra settembre e ottobre c’era stato un aumento, nel caso della raccolta indiretta “anche per effetto della riduzione dei corsi legata alla crisi finanziaria internazione – scrive la Bcsm -” si è verificato un calo di 360 milioni di euro (il tasso annuale si è attestato a -20,7%). (…)
Ma quello che più interessa il settore bancario in questo momento è la situazione dei rapporti con Bankitalia che proprio nei giorni scorsi ha diramato una circolare con cui specifica i comportamenti da seguire nei confronti delle operazioni tra banche italiane e banche sammarinesi. Fatto salvo il sistema dei pagamenti, rimane forte la classificazione come istituti extra Ue per tutte le banche e finanziarie del Titano. Banca d’Italia specifica che non solo il contante ma anche i sistemi di pagamento elettronici, carte di credito, di debito e le altre modalità di pagamento sono sotto la lente di ingrandimento. (…)
In una situazione di confusione e attenzione come questa è guardata con interesse la riunione di quest’oggi a Roma tra i tecnici di Bankitalia e Bcsm.
San Marino OGGI