Oggi, lunedì 18 agosto, la Casa Bianca ospiterà un vertice di grande rilievo internazionale, con il presidente americano Donald Trump che riceverà il leader ucraino Volodymyr Zelensky insieme ai principali leader europei. Al centro dell’incontro ci saranno le modalità per cercare di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, mentre le tensioni sul campo restano elevate.

Trump ha già sottolineato, anticipando un po’ il tema del summit, in una dichiarazione diffusa sui social, che l’Ucraina potrebbe porre fine rapidamente al conflitto se decidesse di rinunciare alla Crimea e all’ingresso nella Nato, ricordando i limiti storici e strategici di tali scelte. Il presidente americano ha definito di grande importanza la presenza simultanea di numerosi leader europei, evidenziando l’onore di ospitare il vertice.
Zelensky, atteso oggi a Washington, ha già manifestato il suo impegno per una pace duratura e affidabile, esprimendo gratitudine agli Stati Uniti e ai partner europei per il sostegno al popolo ucraino. Ha ricordato che l’Ucraina combatte per la propria indipendenza e sicurezza, sottolineando i successi delle forze armate nelle regioni di Donetsk e Sumy, pur in un contesto di continue minacce da parte delle forze russe.
Nelle ore precedenti, la città di Kharkiv è stata colpita da un attacco russo con droni e missili balistici, causando cinque morti e diciotto feriti, tra cui un ragazzo di 16 anni. Gli attacchi hanno interessato più di venti località in diverse regioni ucraine, mentre le difese aeree hanno neutralizzato gran parte dei droni.
Al vertice parteciperanno, oltre a Zelensky e Trump, la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il premier britannico Keir Starmer, il leader finlandese Alexander Stubb e il segretario generale della Nato Mark Rutte. La discussione punterà sui territori contesi e sulla necessità di garantire che quanto accaduto durante l’invasione russa di tre anni fa non si ripeta.
La Cina, dal canto suo, ha invitato tutte le parti coinvolte a partecipare ai colloqui di pace previsti oggi a Washington, sollecitando un accordo tempestivo, equo e duraturo.
Oggi, quindi, la capitale americana sarà teatro di un delicato equilibrio tra diplomazia e conflitto in corso, con il vertice destinato a segnare le prossime fasi della guerra e la ricerca di una soluzione condivisa.