INCONTRO CON CONFCOOPERATIVE ROMAGNA. NOTA EL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI RIMINI RIZIERO SANTI

Questa mattina ho incontrato il nuovo presidente di Confcooperative Romagna Mauro Neri, accompagnato dal responsabile territoriale per Rimini Roberto Brolli e dal segretario generale Mirco Coriaci.
Confcooperative Romagna è stata ufficialmente costituita lo scorso 23 novembre grazie alla fusione di Confcooperative Ravenna-Rimini con Confcooperative Forlì-Cesena ed è il sindacato d’impresa che associa 640 cooperative che operano nelle tre province romagnole, per un totale di 160.000 soci, 39.000 occupati e un fatturato che sfiora i 7 miliardi di euro. Confcooperative promuove lo sviluppo di un modello di impresa centrato sull’efficienza economica, la partecipazione democratica dei soci e sui valori di mutualità e sussidiarietà.
“Quella romagnola – dichiara il presidente Santi – è un’unificazione che fa diventare l’unione delle cooperative delle province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena la più importante del Paese e questo, ancor più in un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo, è di fondamentale importanza strategica per il nostro territorio, considerando che Confcooperative Romagna ha come scopo il miglioramento dei servizi e il rilancio del rapporto col l’area vasta Romagna.
E’ proprio su questo tema che si è incentrato l’incontro odierno ed è stata per me l’occasione per condividere i contenuti del documento proposto dalla Provincia di Rimini sotto il nome di ‘Patto per la governance del Territorio’ quale contributo alla redazione del Patto per il lavoro e il clima della Regione Emilia-Romagna appena sottoscritto. Imprese e istituzioni devono lavorare insieme in maniera coordinata e sinergica, soprattutto nel momento in cui dobbiamo uscire dalla fase emergenziale della pandemia e definire strategie e azioni comuni per promuovere ripresa e sviluppo.
Ho riscontrato piena sintonia con i vertici di Confcooperative Romagna sia sul metodo che sulla linea strategica. E abbiamo condiviso l’impegno di ritrovarci al più presto nei vari tavoli istituzionali di area vasta.”