Incontro del Corpo diplomatico e consolare – Il discorso della Reggenza

San Marino alba[c.s.] Si è svolto in questo pomeriggio a Palazzo Begni il consueto incontro con i Rappresentanti del Corpo Diplomatico e Consolare sammarinese, che rinnova la volontà del Governo di mantener vivo e costantemente aggiornato il rapporto con chi è chiamato a svolgere all’estero l’ alto incarico conferito. Un’occasione per rafforzare il collegamento con gli Agenti Diplomatici della Repubblica chiamati, ora più che mai, a rappresentare presso il Paese o l’Organismo multilaterale presso cui sono accreditati, un sistema Paese oggi profondamente rinnovato.
Sono stati infatti richiamati i passi compiuti da San Marino nel periodo più recente, gli obiettivi futuri relativi allo sviluppo economico-finanziario, con particolare riferimento alle politiche di attrazione degli investimenti, nonché il più recente percorso di sempre maggior integrazione con l’Europa.
E’ stato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, ad aprire e coordinare l’incontro, che ha visto alternarsi, sul piano prettamente tecnico, il Prof. Piergiorgio Valente e il Direttore degli Affari Europei, Luca Brandi per parlare, rispettivamente, di progressivo adeguamento di San Marino agli standard OCSE in materia di scambio di informazioni e di trasparenza e delle attuali procedure in corso relative al negoziato che dovrà condurre ad un Accordo di Associazione con l’Unione Europea.
In particolare, il Prof. Valente ha richiamato le tappe raggiunte per implementare lo scambio automatico di informazioni, con un dettagliato excursus che, particolarmente dal 2009 ad oggi, ha consentito una revisione sostanziale del rapporto della Repubblica con gli altri Stati. Un obiettivo raggiunto grazie anche a strumenti recentemente adottati: tra questi, la Convenzione sulla Mutua Assistenza Amministrativa in materia fiscale e l’Accordo Multilaterale fra le Autorità competenti in materia di Scambio di Informazioni finanziarie, firmato a Berlino in occasione del settimo Forum Globale sulla Trasparenza e lo Scambio di Informazioni finanziarie.
Sono poi seguiti gli interventi dei Segretari di Stato alla Cooperazione Economica Internazionale, Antonella Mularoni e dell’Industria Marco Arzilli, che hanno tracciato l’attuale percorso intrapreso per un effettivo rilancio del sistema Paese che , nell’ottica di una progressiva internazionalizzazione, possa essere in grado di attrarre investimenti esteri in misura sostanziale.
A tal riguardo, è stato presentato il progetto congiunto tra le rispettive Segreterie di Stato “Investire a San Marino” con il relativo sito web in italiano ed in inglese: strumenti che i Rappresentanti del Governo hanno indicato ai Rappresentanti Diplomatici come una base per una sempre più efficace azione nella promozione del sistema Paese all’estero.
Le relazioni svolte dai membri di Governo hanno dunque favorito la percezione di un articolato quadro di interventi ed hanno messo in luce, approfondendo settorialmente le strategie politiche inerenti il proprio incarico, la capacità di sostenere oggi la sfida di un adeguato sviluppo, attraverso politiche incentivanti in termini fiscali, di occupazione e di indotto.
I Rappresentanti del Corpo Diplomatico e Consolare sono stati poi ricevuti in Udienza dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti, Andrea Belluzzi e Roberto Venturini, i quali, introdotti dal Segretario di Stato Valentini, hanno pronunciato un proprio intervento.

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La Reggenza è particolarmente lieta di accoglierVi, Illustrissimi membri del Corpo Diplomatico e Consolare della nostra Repubblica, in questa rinnovata occasione di incontro e di porgerVi un saluto caloroso, unito ai sentimenti di stima e di considerazione per l’alto mandato che espletate nell’interesse del nostro Paese.

Un’occasione, questa, che consente anche alle più alte Istituzioni dello Stato di richiamare il forte interesse sull’incarico che ciascuno di Voi, accreditato presso Paesi o Organismi multilaterali, svolge in un momento in cui l’azione concertata e il ruolo del dialogo politico, diplomatico e della cooperazione internazionale, devono assolutamente affermarsi e prevalere sulle logiche dello scontro e della divisione.

Sono temi, questi, di priorità assoluta nell’impegno internazionale che anche il nostro Paese è chiamato ad affrontare, al pari con il ruolo che sta svolgendo per concretizzare tutta la serie di risultati raggiunti nel rapporto con l’amica Nazione Italiana, nello sviluppo delle direttive OCSE, nel nuovo rapporto avviato con l’Unione Europea, nonché per proporre San Marino quale Terra di accoglienza e di opportunità di investimento.

Avete appena concluso un incontro con una delegazione di Governo che ha tracciato la proiezione internazionale di un sistema altamente avanzato; un sistema che si è dotato di nuovi strumenti per corrispondere pienamente agli obiettivi della trasparenza e dello scambio di informazioni, anche alla luce del nuovo Standard Globale che la Repubblica, al pari di altri Stati virtuosi, si è impegnata ad adottare sin dalla sua prima applicazione, nel 2017, che ha creato le premesse per attrarre investimenti utili ad un rinnovato slancio economico e che sta lavorando per definire un più stretto rapporto con l’Unione Europea, per rafforzare il proprio ruolo internazionale, offrendo, al contempo, nuove opportunità di crescita, lavoro e sviluppo ai nostri giovani, alle nostre imprese, al nostro sistema bancario-finanziario e ad un’economia che ha vissuto le più recenti contrazioni congiunturali.

Siamo chiamati ora ad un esercizio di grande responsabilità, per il quale la funzione degli Agenti diplomatici e consolari risulta centrale nella promozione del sistema Paese e nell’esercizio del proprio ruolo di fedeli servitori dello Stato.

Oggi la diplomazia è capace di imprimere l’adeguata connotazione del Paese e deve sempre più sentirsi protagonista dei relativi processi di cambiamento.

E’ vero che un Paese di modeste dimensioni non è in grado di sostenere rappresentanti di carriera presso l’intera ampia rete di Paesi ed Organismi con i quali intratteniamo relazioni ufficiali; ma è altrettanto vero che, all’atto dell’assunzione di un incarico di rappresentanza di un intero Paese, la responsabilità, la coscienza dell’effettivo sostegno e l’onere politico e deontologico gravante su ciascun Agente, devono essere la cifra della conseguente azione operativa.

Per queste ragioni, la Reggenza richiama la necessità di una seria riflessione sul contributo che, sempre più, viene richiesto in termini di formazione, di aggiornamento e di comportamenti eticamente degni di un alto servizio istituzionale;

le funzioni di mera rappresentanza devono dunque fondersi con la concreta capacità di stabilire contatti, di intrattenere relazioni e di esercitare un vero e proprio ruolo di diplomazia economica e sociale tra gli Stati e presso gli Organismi multilaterali.

Nel perseguire gli obbiettivi dell’alto incarico a Voi affidato, la Reggenza invita a compiere una riflessione.

Siamo geograficamente non distanti da quei tristi fenomeni immigratori e, in parte logica conseguenza, dall’acuirsi delle tensioni che dalla sponda sud del Mediterraneo richiamano, una volta in più, la necessità di sviluppare una coscienza globale.

La logica del peso specifico degli Stati potrebbe indurre un piccolo Paese, quale il nostro, a sentirsi estraneo a fenomeni di tal peso e dimensioni, per i quali l’azione di un’esigua entità statuale potrebbe addirittura suscitare disinteresse ed apparire ininfluente;

la situazione contingente deve invece indurci ad invertire questa logica e ad assumere un atteggiamento ancor più responsabile e di indirizzo sul nostro pensiero di libertà, attraverso l’esempio che possiamo permetterci di offrire.

Questa contingenza che ormai ha i caratteri di una emergenza, sarà sempre di più al centro del dibattito internazionale ed influenzerà fortemente l’azione di politica estera ma anche le iniziative di cooperazione economica degli Stati e delle Istituzioni sopranazionali.

A tal fine, dobbiamo saper cogliere le opportunità dei contesti internazionali, le occasioni di incontro istituzionale, civile, e sociale con gli Stati con cui intratteniamo relazioni ufficiali, offrendo sostegno a quei Paesi che faticosamente hanno intrapreso percorsi di riforme e di sviluppo attraverso processi di democratizzazione.

Per essere parte di questa strategia, ogni Agente dello Stato è chiamato a promuovere occasioni di dialogo e di confronto, facendo sì che il contributo di uno Stato, anche di un piccolo Stato, possa rafforzare la consapevolezza della strategia comune che, nel rispetto del diritto internazionale, sappia fronteggiare il passaggio epocale e sostenere anche le tragiche conseguenze dell’imponente crisi umanitaria.

I prossimi obiettivi di politica estera sono la conferma di tale necessità ed in questa direzione la Reggenza auspica una crescente sensibilizzazione in ognuno di Voi, in stretto coordinamento con le Istituzioni sammarinesi, cui fa capo il dovere di mantenere un costante collegamento e di impartire le istruzioni nell’espletamento dei singoli incarichi.

In questo spirito, la Reggenza rinnova l’augurio di una fervida prosecuzione dell’alto mandato appartenente a ciascuno di Voi, Illustrissimo membri del Corpo Diplomatico e Consolare sammarinese, unitamente a voti di pace, prosperità e benessere a livello personale e delle Vostre rispettive Famiglie.