I casi nel Modenese, i comportamenti andavano avanti da anni
Due uomini nel modenese sono accusati di atti persecutori, maltrattamenti familiari e violenza sessuale. Nel primo caso, la vittima ha denunciato uno stalker ai carabinieri di Carpi il 19 dicembre. L’uomo, conosciuto tramite i social network tre anni prima, aveva cercato più volte di instaurare una relazione con lei. Di fronte ai rifiuti, ha reagito diffamando la ragazza sui social media condivisi, causando un grave stato di ansia che ha portato la vittima, appena maggiorenne, a comportamenti autolesivi. L’uomo ha continuato con messaggi e chiamate telefoniche notturne, minacciando persino di morte, e seguendo la ragazza fino a bloccarla per strada. Come risultato, il Gip di Modena ha emesso una misura di divieto di avvicinamento il 24 dicembre. Nel secondo caso, i carabinieri di Nonantola hanno eseguito un’ordinanza del Tribunale che vieta all’uomo accusato di maltrattamenti familiari e violenza sessuale sulla compagna di avvicinarsi a lei e di allontanarsi dalla casa familiare. Le indagini hanno rivelato che gli abusi, le aggressioni, gli insulti e le minacce sono continuate dal 2014. L’uomo cercava di controllare in modo esclusivo la moglie, anche dal punto di vista economico, senza contribuire alla sostentamento dei figli. Su richiesta del pm, il giudice ha ordianato all’indagato di pagare una somma mensile alla vittima per il suo mantenimento e quello dei figli.