Indagini su calcioscommesse e droga: San Marino nel caos. Alan Gasperoni su Eurosport

Finisce sotto la lente della Procura Federale il match di Coppa Titano tra San Giovanni e Virtus Acquaviva, inutile per la qualificazione ma su cui si sarebbe concentrato un flusso di puntate decisamente anomalo. Durante le perquisizioni, poi, è stata rinvenuta un’ingente quantità di sostanza stupefacente nella macchina del secondo portiere virtussino.

Gasperoni: “Si faccia chiarezza subito”.

Non è, evidentemente, prerogativa del calcio di un certo livello, la possibilità di ritrovarsi invischiati in un caso di calcioscommesse. Succede anche in una competizione di profilo più contenuto come la Coppa Titano, la coppa nazionale di San Marino. La Procura Federale, in stretta collaborazione con l’integrity della FSGC (la locale federcalcio), sta cercando di fare luce sull’eccesso di puntate registrato sul match dello scorso 15 marzo tra San Giovanni e Virtus Acquaviva (terminato 1-0), irrilevante ai fini della manifestazione: entrambe le squadre, infatti, risultavano già eliminate.

Quel match di Coppa Titano

Si trattava infatti dell’ultima giornata della fase playoff: 15 squadre partecipanti (tutte quelle del campionato), tre gironi da quattro e uno da tre. Siamo nel raggruppamento “C”, la Virtus – capolista insieme al club La Fiorita nel girone A del campionato – in Coppa non ingrana e, all’ultimo atto della fase eliminatoria, si ritrova matematicamente terza a quota 6 punti. Ancora peggio va al San Giovanni, formazione molto meno preparata a livello tecnico, ultima nel gironcino di coppa, 5 sconfitte in altrettante gare, un solo gol fatto e ben 16 subiti. Stessa sorte, più o meno, in campionato, in cui la formazione dalle casacche rosse condivide, alternativamente, il ruolo di fanalino di coda del girone B con la Polisportiva Cailungo.

San Giovanni-Virtus e il flusso anomalo di scommesse

Per aiutare a capire meglio il livello tecnico di cui stiamo parlando, tra le migliori e le peggiori formazioni sammarinesi intercorre lo stesso divario che passa tra il campionato di Eccellenza e quello di Seconda Categoria in Italia. Accade quindi che alcune agenzie di scommesse quotino i match di Coppa Titano: sembra strano ma si verifica anche questo quando si vuole rimpolpare il palinsesto infrasettimanale delle partite su cui puntare. E il San Giovanni parte, chiaramente, da una quotazione molto alta, in caso di eventuale successo: 13 per l’esattezza. A quel punto si sarebbe registrato un flusso anomalo di puntate, tanto da far scendere la quotazione a quota “5” e, in un secondo tempo, da far eliminare il match dallo stesso palinsesto. E il San Giovanni vince: 1-0, grazie all’autorete al 25′ del difensore virtussino classe 1997 Andrea Righi.

La vicenda di droga, come se non bastasse. E il caos

I sospetti, quindi, si propagano e la Procura Federale starebbe indagando anche su altre sfide della coppa. Nel frattempo, la Polizia giudiziaria, nei giorni scorsi, ha fatto visita al campo di allenamento della Virtus per una serie di perquisizioni, che fanno luce su un’altra anomalia: nell’auto del secondo portiere classe ’95 Massimiliano La Monaca (ex Nazionale Under 19), viene rinvenuto un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, pari a circa 150 grammi, secondo quanto recita il responso delle forze dell’ordine. Il giocatore viene tradotto in carcere e interrogato dal commissario della legge Simon Luca Morsiani. Non solo sulla vicenda droga ma anche su quella relativa al presunto caso di calcioscommesse. Anche se, per il momento, i due filoni d’inchiesta resterebbero distinti. La formazione neroverde, nel frattempo, ha deciso di sospendere il giocatore.

“Si faccia chiarezza subito: siamo in balia dell’opinione pubblica”

” Siamo in balia dell’opinione pubblica: ci sono state 30 perquisizioni ma non esiste ancora un nome su cui si sta ufficialmente indagando. Questo per quanto riguarda la vicenda del calcioscommesse. Su quella, invece, riguardante il possesso di sostanza stupefacente da parte del ragazzo della Virtus, potrebbe tranquillamente trattarsi di vizi personali ma, anche in questo caso, agli occhi del mondo sembra che l’intero sistema calcistico sammarinese sia in mano alla delinquenza. Siamo tutti spiazzati perché siamo di fronte a un fatto inedito, mai affrontato prima. Le partite quotate? E’ chiaro che le nostre non hanno il valore di quelle della Champions League, ma non credo che la censura preventiva sia una risposta: se una persona è onesta, lo è a qualsiasi livello calcistico e non. Certo, bisognerebbe fare più attenzione, come avviene con le quotazioni di tutto il mondo: il match ininfluente tra San Giovanni e Virtus, probabilmente, sarebbe stato meglio non piazzarlo nel palinsesto. L’allarme del flusso anomalo di scommesse sarebbe stato lanciato dalla Procura di Catanzaro, quindi, c’è il fondato timore che si possa trattare di un qualcosa più grande di noi. E sarebbe molto triste. Tra l’altro, non so nemmeno come si possano fare le opportune verifiche: si va a testimonianze, perché non c’erano telecamere a riprendere il match tra San Giovanni e Virtus. Questa situazione, in un momento in cui stiamo facendo di tutto per migliorare il nostro livello tecnico in campo internazionale, pesa come un macigno.”

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