
(ANSA) – NEW DELHI, 20 DIC – Più di 100mila agricoltori si
sono radunati nuovamente ieri nella capitale indiana per
chiedere al governo l’aumento del prezzo minimo stabilito per i
loro prodotti, la cancellazione dell’Iva, e la messa al bando
degli Ogm.
Convocati dall’organizzazione nazionalista Hindu, Rashtriya
Swayamsevak Sangh (RSS), la più grande a livello nazionale, gli
agricoltori si sono concentrati nell’area di Ramlila, dove
tradizionalmente si svolgono le manifestazioni più grandi.
Al raduno, detto Kisn Garjana, hanno aderito i comitati di
oltre 560 province del Paese. Nel suo intervento, il segretario
nazionale dell’organizzazione – M. M. Mishra – si è scagliato
anche contro gli Ogm, sostenendo che “c’è qualcuno, nel governo,
che li sponsorizza, mentre gli Ogm non sono altro che veleno”.
Dopo avere ricordato che “anche i coltivatori sono in grado di
preservare le sementi, mentre il governo le paga solo alle
grandi aziende”, Mishra ha sottolineato che “la non-violenza è
una scelta, ma non è obbligatoria”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte