Indiscrezione. Ritorna la figura del cantoniere di zona a San Marino, su iniziativa del Sds Territorio Matteo Ciacci e dell’Ing. Barulli (AASLP)

San Marino si prepara a lanciare una nuova iniziativa per la gestione e la manutenzione del territorio: la creazione delle squadre di cantonieri e del cantoniere di zona, un progetto voluto dal Segretario di Stato per il Territorio Matteo Ciacci, in collaborazione con l’ingegnere Giuliana Barulli, direttore dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici (AASLP).

Queste squadre, secondo nostre fonti, avranno il compito di prendersi cura sia delle infrastrutture pubbliche e delle aree verdi, con un focus sulla manutenzione ordinaria e il miglioramento della qualità della vita per i cittadini.

La particolarità di questo progetto è la visibilità che sarà data alle nuove squadre di cantonieri, i quali indosseranno divise diverse da quelle tradizionali degli operatori dell’AASLP. Questa scelta servirà a distinguerli chiaramente e a rendere riconoscibile il loro operato all’interno del territorio sammarinese.

Un altro elemento innovativo dell’iniziativa è il coinvolgimento attivo dei cittadini. Probabilmente verrà istituita un’unità dedicata presso l’AASLP, responsabile della raccolta di segnalazioni e lamentele da parte dei residenti come probabilmente, è un nostro pensiero, l’implementazione di una APP per la segnalazione con foto del problema/disservizio. I cittadini potranno contribuire direttamente, segnalando problemi o situazioni che richiedono interventi sul territorio. Questo sistema, oltre a facilitare un dialogo più immediato tra i cittadini e l’amministrazione, garantirà una maggiore trasparenza nei processi di manutenzione.

Ogni tre o sei mesi, verranno pubblicati i dati relativi alle attività svolte dalle squadre di cantonieri: un resoconto dettagliato dei lavori completati, delle aree coperte e delle segnalazioni risolte.

Questo sistema di monitoraggio permetterà una valutazione costante dell’efficacia del progetto e garantirà che le risorse siano impiegate in maniera ottimale, rispondendo alle reali necessità del territorio.

Questo progetto, se andrà in porto come molti sperano, rappresenta un passo avanti verso una gestione del territorio più moderna e partecipativa, dove il benessere collettivo è al centro delle politiche pubbliche.