
(ANSA) – DOHA, 31 MAR – “La Fifa non ha mai proposto un
Mondiale biennale” ma ne ha solo studiato la “fattibilità”: così
il n.1 del calcio mondiale Gianni Infantino, nel suo discorso in
apertura dei lavori del Congresso a Doha, facendo un passo
indietro di fronte alle numerose opposizioni sollevate da questo
controverso progetto e dicendosi ora rivolto all’ottenimento “di
un accordo di “compromesso”.
“Voglio essere molto chiaro: la Fifa non ha mai offerto una
Coppa del Mondo biennale”, ha detto Infantino dove questo tema
non è nemmeno stato messo all’ordine del giorno. “L’ultimo
Congresso Fifa (nel 2021, ndr) ha incaricato con un voto
l’amministrazione Fifa di studiare la fattibilità di un Mondiale
ogni due anni”, ha ricordato. “La Fifa non ha proposto nulla.
Sono giunti alla conclusione che era fattibile e che avrebbe
avuto ripercussioni, un impatto. La fase successiva è la
consultazione, la discussione, la ricerca di un accordo e dei
compromessi”, ha proseguito.
“Ci vuole un dibattito per trovare ciò che è meglio per
tutti. I grandi devono diventare più grandi e anche i piccoli
devono trarne vantaggio. Quindi grazie a tutti per i vostri
contributi”, ha detto ancora Infantino, secondo il quale “una
pandemia ci ha ricordato come la salute venga prima di tutto,
anche del calcio che è la cosa più importante delle meno
importanti. Siamo riusciti a tornare a giocare, ed è stato
possibile solo grazie al modo in cui la Fifa è governata oggi”.
“Ora, quando vedevamo la luce alla fine del tunnel e ci
avviciniamo a un fantastico mondiale in Qatar, cosa succede? La
guerra – ha aggiunto -, con la paura di un conflitto globale. Ci
sono guerre terribili in tutto il mondo, viviamo in un mondo
aggressivo, diviso. Ma sono una persona che crede nel potere del
calcio di unire le persone, di rompere le barriere. Il calcio è
lo sport del mondo, ma non siamo così ingenui da credere che
possa risolvere tutti i problemi. Guardo all’Ucraina con il
cuore pesante: l’ultimo Europeo che ho organizzato, come
segretario generale dell’Uefa, era in Polonia e Ucraina. La mia
ultima finale è stata a Kiev. E l’ultimo mondiale a cui ho
lavorato da presidente Fifa è stato in Russia”. (ANSA).
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