Infantino incontra Trump: “Sostegno pace in Medio Oriente”

(ANSA) – ROMA, 17 SET – La Fifa ha confermato il proprio
sostegno per favorire la pace in Medio Oriente: il presidente
dell’organismo che gestisce il calcio nel mondo, Gianni
Infantino, ha partecipato alla firma di un accordo fra Bahrein,
Israele ed Emirati Arabi, alla Casa Bianca. “Il calcio ha la
capacità di abbattere le barriere e di unire le persone – ha
spiegato Infantino -. Speriamo che possa contribuire a spegnere
le rivalità, a promuovere la buona volontà e la comprensione.
    Vogliamo che contribuisca a un cambiamento positivo nel mondo,
soprattutto durante i tempi incerti che stiamo affrontando”.
    Infantino ha poi preso parte a un incontro con il presidente
statunitense Donald Trump, per discutere dell’istituzione di un
quartier generale Fifa negli Usa per il Mondiale 2026. Il n.1
del calcio ha colto l’occasione per fare il punto sui
preparativi al torneo, che sarà co-ospitato da Usa, Canada,
Messico, e per discutere su come il calcio può continuare a “svilupparsi e a prosperare negli Usa, utilizzando la Coppa del
mondo 2026 come catalizzatore”. Infantino ha ringraziato Trump
per “il grande impegno per il Mondiale 2026 e per un futuro
luminoso del calcio Usa”.
    Il presidente della Fifa ha poi visitato gli uffici del
Dipartimento di giustizia americano e incontrato il procuratore
generale William Barr, che ha ringraziato personalmente, in
quanto responsabile dell’ufficio, “per la lotta contro la
corruzione nel calcio”.
    Infantino ha inoltre offerto la “continua e piena
collaborazione della Fifa nel lavoro del DOJ per quanto riguarda
le attività criminali legate al calcio”. “Dalla mia elezione
abbiamo dimostrato determinazione nell’opera di sradicamento
delle pratiche scorrette che hanno offuscato la reputazione
della Fifa, abbiamo ribadito la nostra volontà di cooperare e
assistere le autorità nelle indagini o azioni penali contro la
corruzione, un fenomeno che non deve avere posto nel calcio – ha
detto Infantino -. Ho avuto avuto incontri in Svizzera e gli
avvocati della Fifa sono in contatto con i pm e le forze
dell’ordine. Sono pienamente convinto che, così facendo, la
credibilità e la reputazione della Fifa verranno ripristinate”.
    (ANSA).
   


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